Nel secondo trimestre 2017 il gruppo realizza ricavi pari a 428,1 milioni, in progresso del 5,2% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
L’Ebitda cresce dell’1,6% a 35,4 milioni mentre l’Ebit rimane sostanzialmente invariato a 30,3 milioni, in presenza di ammortamenti e accantonamenti/svalutazioni aumentati rispettivamente del 16,9% a 1,7 milioni e del 13,5% a 3,4 milioni.
L’utile ante imposte segna un lieve incremento (+0,7%) a 28,7 milioni, beneficiando della diminuzione degli oneri finanziari netti passati da 1,8 milioni a 1,6 milioni.
Tutto ciò si riflette a livello di utile netto, che cresce del 6,9% a 20,6 milioni, in presenza anche di una minore incidenza delle imposte, con un tax rate passato dal 32,6% al 28,4%.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 209 milioni, in calo di 16,2 milioni rispetto a fine marzo 2017.
Il management segnala che l’andamento delle vendite di luglio ai clienti della Ristorazione Commerciale e Collettiva colloca i ricavi dei primi sette mesi in linea con gli obiettivi di crescita per l’anno. Inoltre il contributo derivante dall’acquisizione di Speca si conferma positivo e anch’esso in linea con tali obiettivi.
