Gruppo Waste Italia – Proposto a obbligazionisti e Bnp il rimborso del 10% dei crediti

Questa mattina il gruppo attivo nel settore dell’ambiente ha resto noto un aggiornamento ricevuto dalla controllata Waste Italia S.p.A., nell’ambito del procedimento di concordato preventivo pendente in capo alla stessa davanti il tribunale di Milano, in riferimento ai possessori del Bond Waste1 e alla RCF2 erogata da BNP Paribas. Ricordiamo che venerdì scorso il Gruppo Waste Italia aveva reso noto di aver depositato presso il tribunale meneghino la domanda di ammissione di Waste Italia S.p.A. alla procedura di concordato preventivo con continuità aziendale.

La proposta effettuata dalla controllata Waste Italia S.p.A. ai Bondholders e alla banca francese prevede il soddisfacimento delle loro pretese economiche attraverso l’emissione di strumenti finanziari partecipativi quale datio in solutum da emettersi a favore dei Bondholders e di BNP entro 210 giorni dall’omologazione del Concordato di Waste Italia S.p.A.. Questi strumenti finanziari partecipativi prevedono un valore nominale degli strumenti pari al 10% del valore complessivo dei crediti connessi al Bond Waste ed alla RCF, per linea capitale e interessi maturati fino alla data di iscrizione della domanda di pre-concordato presso il registro delle imprese, al netto del valore associato ai pegni posti a garanzia di detti crediti, così come determinato dall’esperto indipendente nella Relazione Giurata.

Gli strumenti finanziari partecipativi avranno scadenza, e conseguente rimborso del valore nominale associato, entro cinque anni dall’avvenuta omologazione del Concordato di Waste Italia S.p.A.. Nel caso in cui la società non dovesse essere in grado di liquidare questi strumenti entro la suddetta scadenza quinquennale, i detentori degli stessi si troveranno automaticamente ad avere il possesso della maggioranza delle azioni di Sostenya Green S.p.A. Quest’ultima dovrebbe proseguire nell’attività di impresa di Waste Italia S.p.A., da cui ha ricevuto in capo il trasferimento dell’intero patrimonio e delle passività della stessa Waste Italia S.p.A.

I bond Waste oggetto dell’operazione sono un’emissione da 129,9 milioni di euro e un’altra da 70,1 milioni, entrambe con scadenza novembre 2019 e cedola del 10,5 per cento. Bnp Paribas, nell’ambito dell’emissione dei titoli obbligazionari, ha concesso una committed revolving credit facility (che è stata completamente utilizzata) fino ad un massimo di 15 milioni e di rango supersenior rispetto al security package offerto agli obbligazionisti.

Dopo il balzo del 10,8% di ieri a piazza Affari, le quotazioni dei titoli del Gruppo Waste Italia alle 15:45 stanno perdendo il 4,7% rispetto alla chiusura di ieri.