La società che gestisce il traffico aereo civile in Italia archivia il secondo trimestre 2017 con ricavi da attività operativa consolidati in crescita dell’8% a oltre 230 milioni.
L’Ebitda si attesta a 82,3 milioni evidenziando una crescita del 9%, con una marginalità al 35,8%, dal 35,4% del corrispondente periodo del 2016.
l’Ebit si fissa a 42,7 milioni (+3,3%), dopo ammortamenti invariati a 34 milioni e oltre 5 milioni di svalutazioni su crediti. Il Ros si attesta pertanto al 18,6%, in flessione di circa un punto percentuale.
Il trimestre in esame riporta un utile netto in lieve crescita a 31,2 milioni (+0,6%), dopo imposte per 11 milioni.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 sale a 244,4 milioni, dai 100 milioni di fine 2016, dovuto in parte alla stagionalità del business e in relazione al pagamento del dividendo per 95,3 milioni, nonché del mancato incasso da parte di Alitalia e della terza tranche per l’acquisto della partecipazione in Aireon per 12 milioni.
Il management conferma gli obiettivi per il 2017, che prevedono una crescita dei ricavi netti consolidati low-single digit e un Ebitda margin vicino al 30 per cento. Rivista la guidance relativa agli investimenti nell’ordine ora dei 115-120 milioni, dalla precedente indicazione di 105-110 milioni, per effetto dell’accelerazione di alcuni investimenti. Confermata l’aspettativa di un dividendo, a valere sull’esercizio 2017, in crescita del 4%, rispetto a quello distribuito per il 2016, in linea con la politica dei dividendi comunicata al mercato.
