Erg – Nel 1° sem. 2017 scende l’Ebitda ma balza l’utile netto

Nella prima metà dell’anno in corso il gruppo guidato da Luca Bettonte ha registrato un fatturato della gestione caratteristica pari a 538 milioni di euro, in aumento dell’1,6% su base annua pur in presenza di produzioni da fonte eolica e idroelettrica significativamente inferiori rispetto allo stesso semestre del 2016 a seguito di condizioni meteo estremamente avverse. Tali effetti sono stati più che compensati dall’incremento medio dei prezzi dell’energia e degli incentivi e dei Titoli di Efficienza Energetica, con questa voce che include anche le maggiori vendite effettuate nell’ambito dell’attività di copertura dalle oscillazioni di prezzo fatte da Energy Management, i minori ricavi relativi ai parchi eolici usciti dal meccanismo incentivante in parte compensati grazie al meccanismo di recupero degli incentivi relativi alle mancate produzioni per fermi richiesti da Terna negli esercizi precedenti. Da segnalare che il 1° semestre 2016 comprendeva il “corrispettivo di reintegro” riconosciuto a fronte dei vincoli imposti sulla modulazione dell’impianto CCGT in applicazione della normativa in materia di Unità Essenziali per la sicurezza del sistema elettrico per 31 milioni.

A livello di risultati operativi, l’Ebitda del periodo gennaio-giugno dell’anno in corso è stato pari a 258 milioni, in contrazione del 5,4% su base annua a causa del minor contributo degli impianti idroelettrici ed eolici. Nel dettaglio, per le fonti non programmabili (eolico), il margine operativo lordo è diminuito dell’8,6% su base annua a causa della minore produzione in Italia (-19,7% su base annua), dove si sono registrate condizioni di ventosità particolarmente sfavorevoli. Tali effetti sono stati parzialmente compensati da un andamento dei prezzi più favorevole in Italia, oltreché da ulteriori azioni di efficienza sui costi. Si segnala inoltre che circa il 91% della produzione eolica in Italia nel 1° semestre del 2017 ha beneficiato della tariffa incentivante (ex Certificato Verde), per un importo unitario di circa 107 €/MWh in crescita del 7% rispetto all’analogo periodo del 2016. Per quanto riguarda le fonti programmabili (termoelettrico e idroelettrico), il margine operativo lordo è stato pari a 94 milioni, sostanzialmente in linea con quello del 1° semestre del 2016 in quanto il minore Ebitda prodotto dalle centrali termoelettriche (-23% su base annua) è stato compensato dal maggior contributo degli impianti idroelettrici (+31,8% su base annua). Questi ultimi hanno beneficiato della flessibilità degli impianti che sono stati in grado di cogliere i prezzi di picco favorevoli durante il semestre nell’area Centro-Nord in un contesto di idraulicità inferiore rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Si segnala poi che tra la fine del 2016 ed il 1° semestre del 2017 è stata annullata la revoca IAFR a 2 impianti (53 MW), che pertanto sono titolati al riconoscimento di incentivi, oltre al recupero dei pregressi. L’Ebitda del termoelettrico è sceso del 23% su base annua in quanto il 1° semestre del 2016 beneficiava del “corrispettivo di reintegro” riconosciuto all’impianto CCGT in applicazione della normativa in materia di Unità Essenziali per la sicurezza del sistema elettrico, in vigore fino al 27 maggio 2016 per circa 31 milioni. Tale minore ricavo è stato in parte compensato dal contributo dei ricavi per Titoli di Efficienza Energetica spettanti all’impianto CCGT in quanto qualificato come cogenerativo ad alto rendimento, e dal migliore andamento dei prezzi di cessione dell’energia.

Nel 1° semestre del 2017, l’Ebit recurring è stato pari a 133 milioni, in flessione dell’8,6% su base annua, nonostante la voce ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni sia diminuita di quasi il 2% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Il conto economico del gruppo Erg nel semestre in esame si è concluso con un risultato netto recurring positivo per 87 milioni, con un rialzo del 17,6% su base annua in quanto il minore apporto della gestione caratteristica è stato più compensato dalla riduzione degli oneri finanziari netti, dai maggiori proventi della partecipazione in TotalErg (consolidata ad equity) e dal taglio del tax rate, sceso al 23,1% nel 1° semestre del 2017 dal 28,4% dello stesso periodo del 2016.

Sul fronte dello stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno del 2017 è stato pari a 1,51 miliardi , in contrazione del 2,8% rispetto allo scorso 31 dicembre, con gli investimenti che nel semestre in esame sono stati pari a 60 milioni rispetto ai 325 milioni dello stesso periodo del 2016.