Attesa una partenza in lieve territorio negativo per le borse europee, dopo la chiusura debole di ieri di Wall Street. Gli indici americani sono comunque riusciti a contenere le perdite, terminando la seduta poco distanti dai massimi toccati negli scorsi giorni.
In rosso anche i listini asiatici in mattinata con l’eccezione di Tokyo, che riesce a chiudere invariata nonostante la risalita dello yen, acquistato in qualità di bene rifugio insieme all’oro.
Sembra allentarsi, anche se sola parzialmente, la tensione tra Washington e Pyiongyang, dopo che il Paese asiatico ha precisato che il piano contro l’isola di Guam nel Pacifico, base militare americana, sarebbe solo un’azione dimostrativa.
Dal canto suo, ieri, Trump ha sottolineato che l’arsenale americano è “più poderoso che mai. Il mio primo ordine da presidente è stato quello di rinnovarlo e modernizzarlo, anche se spero di non doverlo mai usare”.
Sul fronte macro, previsti per oggi i dati sulla produzione francese e sulla bilancia commerciale italiana di giugno. In uscita anche la produzione manifatturiera in Gran Bretagna e l’indice dei prezzi alla produzione di luglio Usa.
Per quanto riguarda l’azionario italiano, da monitorare ancora i titoli del cemento, con BUZZI e CEMENTIR reduci da due sedute consecutive in ribasso dopo le sanzioni comminate dall’Antitrust per un possibile accordo sui prezzi.
Pubblicati i risultati di ERG, che ha chiuso il primo semestre 2017 con un utile in aumento a 87 milioni e confermato i target sull’intero anno.