Infrastrutture – In flessione dello 0,5%, tengono Sias (+8%) e Astm (+5,8%)

Il Ftse Mib chiude la settimana in calo del 2,7% in scia alle altre borse europee.

Un ottava, condizionata dalle tensioni emerse tra Stati Uniti e Corea del Nord, con l’interruzione di ogni forma dialogo tra i due Paesi. Nello specifico Pyongyang ha rispedito al mittente le sanzioni Onu e i divieti sul proprio programma nucleare, provocando la ferma reazione di Washington, anche in seguito alle paventate azioni di bombardamento dell’isola di Guam, base americana, da parte di Kim Jong-un.

Una situazione fortemente instabile a cui si è aggiunta venerdì la pubblicazione dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti, che ha mostrato a luglio una variazione su base mensile inferiore alle attese a +0,1 per cento. Quella italiana ha invece evidenziato un rallentamento per il terzo mese consecutivo condizionata dai prezzi dei beni energetici e dei servizi relativi ai trasporti e alle comunicazioni

In tale scenario l’indice infrastrutture italiano flette dello 0,5%, contenendo le perdite rispetto a quello prodotti e servizi industriali (-2,2%).

Nello specifico Atlantia mostra prese di beneficio con un ribasso dell’1 per cento.

Tra le Mid Cap le migliori sono Sias (+8%) e Astm (+5,8%). Bene anche Save (+0,5%), nella settimana in cui è stata lanciata l’Opa totalitaria obbligatoria da Enrico Marchi, a 21 euro per azione nell’ambito del riassetto del gruppo che controlla gli aereoporti di Venezia e Treviso. In coda Aeroporto di Bologna (-5,4%), che mostra prese di beneficio dopo il +10% dell’ottava precedente. La società ha inoltre comunicato che con 837.104 passeggeri transitati (+7,2% su luglio 2016), e una media giornaliera di 27 mila passeggeri, luglio ha rappresentato il mese record per lo scalo, dopo gli ottimi risultati di aprile, maggio e giugno, con oltre 700 mila passeggeri mensili.

Tra le Small Cap Toscana Aeroporti riporta un calo del 3,9 per cento.