Terna – Risultati operativi in lieve crescita nel 1° sem. 2017

Lo scorso 27 luglio il gruppo guidato da Luigi Ferraris ha reso noto i conti del prima metà dell’anno in corso, fornendo anche alcune indicazioni sul piano d’investimenti e sulla politica dei dividendi.

Nel periodo gennaio-giugno dell’anno in corso, i ricavi complessivi di Terna sono stati pari a 1,05 miliardi di euro, sostanzialmente sugli stessi livelli del 1° semestre del 2016. L’aumento dei corrispettivi di trasmissione e di dispacciamento è stato quasi compensato dalla flessione degli altri ricavi di gestione e del giro d’affari maturato nella costruzione di attività in concessione.

Il contenimento del 4,1% su base annua dei costi operativi ha consentito all’Ebitda del gruppo che gestisce la rete di trasmissione elettrica italiana di raggiungere quota 794,8 milioni (+ 2,3% su base annua), con l’Ebitda margin lievitato al 75,9% dal 74,7% del 1° semestre del 2016.

Nel periodo in esame la voce ammortamenti e svalutazioni è diminuita del 2,4% su base annua, principalmente per i minori ammortamenti dovuti alla rivisitazione della vita utile delle linee elettriche, parzialmente compensati dall’entrata in esercizio di nuovi impianti.

La dinamica crescente del margine operativo lordo, accompagnata da quella decrescente dell’Ebit ha consentito a Terna di registrare nel 1° semestre del 2017 un Ebit di 534 milioni, in aumento del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Al di sotto della gestione caratteristica, gli oneri finanziari netti sono aumentati del 9,4% su base annua, mentre le imposte sono diminuite del 4,5% rispetto al 1° semestre del 2016 essenzialmente per effetto della riduzione a partire dal 1° gennaio del 2017 dell’aliquota Ires al 24% dal precedente 27,5 per cento. In questo modo, Terna ha chiuso il conto economico del 1°semestre del 2017 con un utile netto di 351,3 milioni, in aumento dell’8,2% su base annua.

Sul fonte dello stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno del 2017 è rimasto sostanzialmente invariato a 7,94 miliardi, grazie principalmente alla forte generazione di cassa operativa che ha consentito di coprire ben 325,7 milioni d’investimenti e 269,1 milioni di dividendi distribuiti agli azionisti della Capogruppo.

Relativamente ai Capex del periodo gennaio-giugno dell’anno in corso, la cifra spesa è scesa del 6,1% su base annua a quota 325,7 milioni, ma è in linea con la Guidance 2017 del Piano Strategico. Tra i principali progetti del periodo si ricordano gli avanzamenti dei cantieri per le interconnessioni elettriche Italia-Montenegro e Italia-Francia, i lavori per il completamento del collegamento elettrico tra Capri e la penisola italiana (terminati a fine giugno 2017) e i lavori nella Laguna veneta.

L’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, ha sottolineato che i risultati conseguiti nel semestre costituiscono solide basi per poter accelerare il piano di investimenti soprattutto in Italia e valutare nel contempo un miglioramento dell’attuale politica di dividendi. Il numero uno del gruppo quotato ha anche aggiunto che saranno valutate opportunità di crescita all’estero, rispettando sempre una severa disciplina finanziaria e con un limitato assorbimento di capitale.