Analisi tecnica – Recordati, in fase di accumulazione

All’interno di un quadro grafico di lungo termine che rimane decisamente positivo (il trend rialzista è iniziato nel lontano maggio del 2012 in area 5 euro), da fine giugno le quotazioni dei titoli del gruppo farmaceutico oscillano tra la resistenza statica posta a 37,34 euro e il supporto, anch’esso statico, a quota 34,49, testato per ben tre volte nel periodo in esame.

Proprio su quest’ultimo livello i corsi di Recordati stanno tentando un rimbalzo, giungendo a ridosso della media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 35,90 euro. L’attuale reazione positiva dei titoli del gruppo milanese potrebbe assumere una maggiore consistenza soltanto con un eventuale ritorno delle quotazioni sopra 36,11 euro, dato che in questo caso ci sarebbe spazio di risalita fino alla successiva resistenza a 36,76 euro. Soltanto il superamento di questa barriera consentirebbe alle azioni Recordati di puntare con decisione verso un primo obiettivo rialzista a 37,34 euro e, soprattutto, verso il secondo target a 38,01 euro. Livello, quest’ultimo, che è il record storico registrato lo scorso 5 maggio.

Questo scenario positivo appena delineato potrebbe essere appesantito da un eventuale ritorno dei corsi del gruppo guidato da Andrea Recordati sotto 34,74 euro. Rimane, comunque, fondamentale nel breve/medio periodo la tenuta del sopracitato supporto statico posizionato a 34,49 euro dato che un eventuale cedimento potrebbe aumentare la pressione dei venditori con un primo obiettivo ribassista a 33,84 euro e un secondo a quota 33,41 euro.

Ricordiamo che per il titolo in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 8 analisti fondamentali, è pari a 36,19 euro e quindi superiore del 2,5% rispetto alla quotazione di riferimento. La performance da inizio 2017 dei titoli Recordati è positiva del 31,1 per cento.

Quotazione di riferimento 35,30 euro

 

+2,3% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 36,11 euro;

+4,1% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 36,76 euro;

+5,8% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 37,34 euro;

+7,7% è il rialzo potenziale rispetto alla quarta resistenza significativa a 38,01 euro.

 

-1,6% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 34,74 euro;

-2,3% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 34,89 euro;

-4,1% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 33,84 euro;

-5,4% è la flessione potenziale rispetto al quarto supporto significativo a 33,41 euro.