Utility – Seduta da incorniciare per il settore (+2,5%), Enel torna sopra 5 euro

Avvio di settimana all’insegna degli acquisti sui titoli che compongono il Ftse Italia Servizi (+2,5%) prima della pausa ferragostana di ieri e dopo le vendite dell’ottava precedente. Un vero e proprio inatteso exploit per il paniere costituito dalle azioni tricolori del comparto utility e delle rinnovabili, che è riuscito anche a portare a casa una performance giornaliera migliore rispetto sia a quella del principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib (+1,7%), sia rispetto allo Stoxx Europe 600 Utilities (+2,1%). A sostenere il Ftse Italia Servizi Pubblici nella seduta di lunedì anche la flessione registrata da rendimenti sui governativi europei.

Nel segmento delle Big Cap, protagonista assoluta della prima giornata dell’ottava è stata Enel (+2,9%). I titoli del gruppo guidato da Francesco Starace hanno concluso le contrattazioni a 5,03 euro, registrando nel corso della seduta il massimo del 2017 a 5,055 euro con volumi sostenuti, nonostante la giornata prefestiva. Sono stati scambiati oltre 28 milioni di pezzi Enel rispetto a una media a 20 sedute di circa 25,9 milioni.

Variazioni giornaliere delle quotazioni superiori al 2% anche per le azioni Terna (+2,6%) e per quelle di Italgas (+2,3%). Per quanto riguarda il leader italiano nella distribuzione del gas, l’amministratore delegato Paolo Gallo ha confermato in un’intervista l’obiettivo di chiudere 4-5 acquisizioni di piccoli operatori entro il prossimo anno, di cui 2-3 entro la fine del 2017. I vertici di Italgas mirano a rilevare circa 200 mila punti di riconsegna, pari a un controvalore di circa 200 milioni, secondo gli obiettivi del piano industriale.

Tra le Mid Cap, sono tornati gli acquisti su Acea (+1,6%) dopo le forti vendite della settimana precedente. Ben comprate anche Hera e Iren con entrambe che hanno archiviato la seduta di lunedì con un rialzo dell’1,5% rispetto alla chiusura di venerdì pomeriggio.

Nell’ambito delle Small Cap, giornata borsistica da ricordare per K.R. Energy (+17,8%) sulla scia dell’annuncio dato venerdì sera relativo a un accordo di sviluppo con il Ministero dello sviluppo economico (Mise) e la Regione Campania per la realizzazione di celle al lito nel sito industriale di Teverola. L’investimento agevolabile ammonta a 55,4 milioni, con un sostegno da parte del Mise e della Regione Campania di circa 37,4 milioni, in parte da erogare tramite contributi in conto capitale e in parte tramite finanziamenti agevolati. L’Accordi di sviluppo, della durata sino 31 dicembre 2020 o del minor termine necessario per il completamento del progetto, prevede che le predette agevolazioni siano erogate nel rispetto della normativa vigente e con l’impegno da parte di FIB, controllata da K.R. Energy e titolare del marchio FAAM (nota marca di batterie) a non delocalizzare e/o cessare le attività nei 5 anni successivi alla conclusione del progetto.