Impiantistica – Cresce dello 0,8% con Prysmian a più 0,9%

L’indice ingegneria e impiantistica Italia guadagna un modesto 0,8% e  sotto-performa l’EURO STOXX prodotti e servizi industriali, ma anche il Ftse Mib, che ieri si è collocato al top in un’Europa tutta in positivo.

Più in particolare a Milano il Ftse Mib chiude a 21.722,11 punti (+1,2%) e batte il Dax di Francoforte (+0,7%), ma anche il Cac 40 di Parigi (+0,7%) ed il Ftse 100 di Londra (+0,7%), oltreché l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%).

E ciò in una giornata nella quale sono stati diffusi dati macro positivi come quello sul Pil reso noto dall’Istat. L’istituto di statistica ha infatti comunicato che nel secondo trimestre 2017 il Pil italiano corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato è aumentato dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti e dell’1,5% su base annua.

Un dato eccellente, il migliore degli ultimi sei anni anche se l’Italia resta fra gli ultimi in una Europa che cresce a tassi ben più decisi come testimonia Eurostat, che ha fornito le indicazioni di una crescita dell’economia dell’eurozona dello 0,6% nel secondo trimestredel 2017.

Ma torniamo alla Borsa ed ai titoli del comparto impiantistico per rilevare il buon andamento di Prysmian (+0,9%), che attenua le flessioni sui cinque giorni (-1%) così come Leonardo, che con il progresso dell’1% di ieri porta in positivo dello 0,5% il dato sui cinque giorni anche se poi restano in rosso quelli ad un mese (-5,9%) ed a tre mesi (-5,7%).

Altra giornata da dimenticare per Trevi, che con un meno 4,7% testimonia il momento non felice dei suoi conti come si deduce dall’andamento da inizio anno. Valore ancora in rosso per oltre venti punti percentuali in compagnia di Salini (-2,3%) e Ansaldo Sts (-3%).