Media – Recuperano l’1% sostenuti da Rcs (+3,8%)

Il Ftse Italia media guadagna l’1% tondo e sovraperforma l’analogo indice europeo (+0,4%), ma non riesce a battere il Ftse Mib, che ieri è stato il migliore d’Europa con un più 1,2 per cento.

Più in particolare a Milano il Ftse Mib chiude a +1,2% e batte il Dax di Francoforte (+0,7%), ma anche il Cac 40 di Parigi (+0,7%) ed il Ftse 100 di Londra (+0,7%), oltreché l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%).

Il tutto in una giornata nella quale sono stati diffusi dati macro positivi come quello sul Pil reso noto dall’Istat. L’istituto di statistica ha infatti comunicato che nel secondo trimestre 2017 il Pil italiano corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato è aumentato dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti e dell’1,5% su base annua.

Un dato eccellente, il migliore degli ultimi sei anni anche se l’Italia resta fra gli ultimi in una Europa che cresce a tassi ben più decisi come testimonia Eurostat, che ha fornito le indicazioni di una crescita dello 0,6% dell’economia dell’eurozona nel secondo trimestre.

Ma torniamo alla Borsa ed ai titoli del comparto media per ricordare che la giornata è stata migliore delle precedenti ed un contributo forse è giunto anche dalle citate buone notizie sul fronte macro.

La speranza resta infatti ancorata alle attese di una ripresa dell’economia in grado di dare corpo ad una pubblicità che da troppi anni risulta in marcata flessione, mentre le copie vendute continuano a ridursi.

Ed è proprio in questo quadro che emerge lo scatto del 3,8% di RCS Mediagroup; società che continua a beneficiare della cura imposta da Urbano Cairo come testimonia il più 63% da inizio anno. Uno fra i dati migliori del comparto seguiti da Mondadori con un più 60% nel giorno in cui il titolo della casa di Segrate guadagna l’1,1 per cento.

Giornata positiva anche per Mediaset, che sale dello 0,9% anche se poi resta in rosso dell’1,2% sui cinque giorni ed il segno meno sale al 17,1% da inizio anno a testimoniare il momento non favorevole per la TV di Berlusconi ancora sotto i riflettori per le scelte che farà Vivendì.