Mercati – Ftse Mib unico segno più in Europa, acquisti su Saipem (+2%)

Inizio di seduta in territorio negativo per le borse europee dopo i rialzi diffusi dell’ultima seduta. Intorno alle 9:20, il Ftse Mib è l’unica piazza in positivo con il +0,2%, mentre il Ftse 100, il Dax, il Cac 40e l’Ibex 35 cedono tra lo 0,3 e 0,4 punti percentuali.

Ieri gli esponenti del comitato di politica monetaria di Federal Reserve si sono trovati in disaccordo sui rialzi futuri dei tassi d’interesse. Il basso valore dell’indice dei prezzi al consumo ha portato alcuni banchieri a voler rimandare l’incremento del costo del denaro.

Le minute della Banca Centrale statunitense penalizzano anche il dollaro, che riprende a scivolare e si ferma a 1.176 nei confronti della moneta unica. E tale dinamica galvanizza i metalli preziosi, con l’oro che sale a 1.293,6 dollari l’oncia.

Leggermente in salita il petrolio, con il Wti a 46,8 dollari al barile e il Brent a 50,4 dollari al barile. Ieri il dato sulle scorte di greggio è stato nettamente migliore delle attese e più che bilanciato dall’inaspettato aumento della produzione domestica.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si avvicina in area 160 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,03 per cento.

A Piazza Affari svetta in cima al listino SAIPEM (+1,8%) che si è aggiudicato un nuovo contratto nel segmento E&C onshore del valore di circa 850 milioni di dollari statunitensi, per le attività di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e commissioning per il progetto “Feed Pipelines for New Refinery Project (NRP)” relativo allo sviluppo della nuova raffineria di Al Zour, situata nel sud del Kuwait.

Invariata FCA dopo che la casa automobilistica cinese Geely ha negato di aver in programma di acquistare Fca, smentendo le voci riportate dai media negli ultimi giorni.  Anche Great Wall Motors avrebbe negato interesse.

In rialzo ATLANTIA (+0,3%) che ieri ha archiviato la seduta in rialzo del 4,2% e realizzando un nuovo massimo storico. Secondo la stampa spagnola si sarebbero ridotte le chance di un’offerta alternativa su Abertis da parte di Acs.

Bene anche ENEL (+0,6%) dopo che l’AD di Egp Antonio Cammisecra ha spiegato in un’intervista l’obiettivo di vendere circa la metà dell’energia generata dalle rinnovabili, escluso il settore idroelettrico di grande taglia in Italia e Spagna, direttamente sul mercato privato puntando ai grandi clienti del Nord America.