Mercati – Partenza in territorio negativo per l’Europa, pesano gli attacchi in Spagna

Inizio di seduta che si tinge di rosso per le borse europee dopo i ribassi di Wall Street e di ieri e le notizie degli attentati in Spagna. Intorno alle 9:20, il Ftse 100 di Londra cede lo 0,7%, seguito dal Dax di Francoforte (-0,8%). Il Ftse Mib di Milano flette dello 0,9%, mentre le perdite del Cac 40 di Parigi e dell’Ibex 35 di Madrid superano il punto percentuale.

Ieri pomeriggio un furgone ha investito e ucciso almeno tredici persone a Barcellona. Si tratta di un attentato terroristico che è stato rivendicato successivamente dall’Isis tramite un comunicato. Alcune ore dopo, la polizia spagnola ha ucciso cinque terroristi nella cittadina di Cambrils, a sudovest di Barcellona.

Nel frattempo, l’euro recupera sul dollaro con il cambio EUR/USD a 1,1731, recuperando dal minimo di tre settimane di 1,1662 toccato ieri dopo la diffusione dei resoconti dell’ultimo meeting della Bce. La moneta unica é stato giù rispetto alla sterlina e allo yen, con EUR/GBP a 0,9103 e EUR/JPY a 128,32.

Poco mosso il petrolio, con il Wti e il Brent rispettivamente a 47,09 e 51,06 dollari al barile. Tra i metalli preziosi, l’oro è in rialzo a 1.294,08 dollari l’oncia. Le preoccupazioni legate alle vicende della presidenza di Donald Trump, che avevano fatto calare le quotazioni del metallo prezioso, vengono bilanciate oggi dai timori per l’attacco a Barcellona che spinge la domanda verso il bene rifugio per eccellenza.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si alza in area 161,2 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,021 per cento.

A Piazza Affari tutti i 40 titoli si trovano in territorio negativo. Con ENEL poco sotto la parità (-0,1%). La sua divisione statunitense delle rinnovabili, attraverso la controllata Red Dirt Wind Holdings, ha siglato ieri un accordo di tax equity del valore di circa 340 milioni di dollari statunitensi con MUFG ed Allianz Renewable Energy Partners of America.

Debole BANCO BPM (-1,1%) sui rumors che sarebbero cinque le società interessate ad un accordo di bancassicurazione: Generali, Cattolica, Covèa (ex partner del ramo vita di BPM), Zurich e Allianz.

Sempre riguardo ai bancari, il ministero dell’Economia ha chiesto alla Commissione Ue la proroga di 18 mesi per concedere la garanzia sulle cartolarizzazioni delle banche, Gacs, dopo che il primo termine di 18 mesi è scaduto a metà agosto. Il decreto del 14 febbraio 2016 ha previsto questa garanzia per agevolare il mercato delle cartolarizzazioni dei crediti deteriorati delle banche. Mps, Carige, Banco Bpm, Creval sono tra le principali banche interessate.