Banche – Ottava in rosso (-2,5%), Carige (+5,5%) in controtendenza

Il Ftse Italia Banche termina l’ottava con un rosso del 2,5% e uniformandosi all’analogo europeo (-2,5%), rallentando il Ftse Mib (-0,4%). Il tutto nella settimana in cui il presidente della Bce Mario Draghi ha confermato la prosecuzione del Qe, rimandando a ottobre eventuali decisioni sul tapering e abbassando contestualmente le stime sull’inflazione per il 2017.

Tornando alle banche, il comparto si sta prendendo una pausa di riflessione dopo aver corso molto, come dimostrato dalle performance da inizio anno della maggior parte dei titoli, anche in scia ai buoni risultati riportati nella prima parte dell’anno, in particolare sul fronte della riduzione dell’esposizione negli npl.

I titoli del Ftse Mib chiudono la settimana con ribassi compresi tra il 2% e il 6%, con la sola eccezione di Intesa (-1,1%), che nel frattempo ha avviato la due diligence sui crediti problematici in seno alle banche venete. Da segnalare che Unicredit e Banco Bpm continuano con il de-risking avviando la procedura per cedere rispettivamente un ulteriore pacchetto di 1/1,5 miliardi e da 3 miliardi. In merito alla banca guidata da Giuseppe Castagna, potrebbe a slittare a ottobre la scelta del nuovo partner nella bancassurance.

Tra le Mid Cap gli acquisti premiano sia Popolare Sondrio (+0,6%) sia Credem (+1,7%), spingendo il guadagno da inizio anno rispettivamente a +11,4% e a +28,2 per cento.

Nello Small Cap i fari sono stati puntati su Carige (+5,5%) in seguito alla missiva inviata dall’azionista di riferimento Vittorio Malacalza, nella quale ha chiesto di eliminare la possibilità che venga escluso il diritto di opzione dalla delibera dell’aumento di capitale da 560 milioni (esclusi i 60 milioni destinati all’Lme). Il tutto in vista dell’assemblea straordinaria del 28 settembre. Inoltre, il prossimo 13 settembre il board della banca ligure approverà il nuovo piano industriale predisposto dal neo Ad Paolo Fiorentino e che sarà presentato al mercato il giorno successivo.

Prese di profitto su Banca Profilo (-4,7%) nella settimana in cui ha raccolto 76 milioni da destinare a investimenti immobiliari in Germania. Segno meno anche per Banco Desio (-4,3%) nonostante abbia collocato con successo un covered bond da 500 milioni.