Nessuna dichiarazione ufficiale congiunta dei ministri italiano Calenda e di quello francese Le Maire, e nessun comunicato stampa sul deal Stx France. Solo due tweet-fotocopia.
Calenda ha commentato l’incontro sul dossier Stx-Fincantieri twittando “riunione utile. Continuiamo a lavorare in vista del vertice del 27 settembre”. Stesse dichiarazioni anche dal collega francese che, sempre su Twitter, ha affermato “riunione costruttiva a Roma sul dossier Stx. Il nostro obiettivo comune: un accordo tra la Francia e l’Italia per il vertice del 27 settembre”.
Ancora allo studio dunque un’intesa per mettere d’accordo le parti. Il punto di partenza, secondo quanto riportato dalla stampa, rimane quello già indicato nel comunicato congiunto del primo agosto che indicava esplicitamente la possibilità di integrare Fincantieri, Stx France e Naval Group per dare vita ad “un leader europeo di portata globale con l’obiettivo di divenire il principale attore nei mercati civile e militare”, la cosiddetta “Airbus dei mari”.
Ieri Le Maire non ha però presentato alcun documento alla controparte italiana, ma si è limitato a ragionare su una serie di ipotesi su cui lavorare di qui al 27 quando a Lione si terrà il vertice intergovernativo Italia-Francia. L’obiettivo condiviso, stando alle fonti italiane, prevede infatti di predisporre un’ipotesi di intesa che i presidenti Macron e Gentiloni possano discutere durante il summit.
Non è ancora chiara invece la questione fondamentale del controllo della società francese. Da una parte, per il ministro Le Maire, la questione del controllo congiunto non rappresenterebbe un problema insormontabile dal momento che “esistono diverse soluzioni tecniche che possono essere adottate in modo tale da accontentare entrambe le parti”. Proprio per questo che i francesi hanno allargato la trattativa al comparto militare nell’intento di «facilitare» un’intesa. Dall’altra invece Fincantieri aveva già fatto sapere che si può andare avanti anche solo su Stx, posizione tra l’altro condivisa dal Governo italiano.
