Atlante 2 – Intesa e Unicredit pronte al secondo round

Il rifinanziamento di Atlante 2, per un importo pari a 280 milioni, servirebbe a dotare il fondo dei mezzi finanziari necessari all’acquisto della tranche mezzanina nell’ambito del salvataggio delle Casse di Cesena, Rimini e San Miniato. Intesa (+0,8% in Borsa) e Unicredit (+0,7% in Borsa) potrebbero partecipare con una quota di 40 milioni a testa.

Si profila l’intervento di un gruppo ristretto di banche, tra cui Unicredit, Intesa, doBank, Crédit Agricole Italia e Sga con Cdp e Poste per rifinanziare il fondo Atlante 2 di un ammontare sufficiente per poter sbloccare l’operazione di salvataggio delle Casse di Cesena, Rimini e San Miniato.

L’operazione era in stallo poiché Atlante 2, dopo gli ultimi acquisti, era a corto di cassa per poter partecipare alla cartolarizzazione da 3 miliardi di sofferenze delle tre casse propedeutica alla loro cessione a Cariparma. In particolare, Atlante 2 sarebbe chiamata a finanziare l’acquisto della tranche mezzanina per un ammontare pari a circa 600 milioni.

Il rifinanziamento previsto per Atlante 2 sarebbe pari a circa 280 milioni di cui 40 milioni a testa sarebbero erogati da Intesa e Unicredit. Crédit Agricole Italia, che attraverso la controllata Cariparma intende acquisire le tre casse alle medesime condizioni delle recenti operazioni realizzate da Ubi e Bper, e doBank verserebbero 30 milioni ciascuno. Mentre i restanti 140 milioni sarebbero a carico di Sga, Cdp e Poste.

A Piazza Affari Intesa alle 9:15 sale dello 0,8% a 2,9 euro e Unicredit guadagna lo 0,7% a 17,8 euro, in linea con l’indice Ftse Italia Banche (+0,8%).

Attualmente Atlante 2 ha in cassa circa 200 milioni e altri 100 milioni starebbero per arrivare da operazioni di cartolarizzazioni già realizzate. D’altro canto anche l’ammontare di 600 milioni previsto per la tranche mezzanina potrebbe scendere, poiché non sarebbe incluso nell’operazione il pacchetto da 280 milioni di sofferenze aggiunto ad agosto che avrebbe ricevuto un’offerta da un altro operatore.

Il rifinanziamento di Atlante 2 potrebbe quindi essere l’ultimo sforzo richiesto al sistema bancario per disinnescare l’ultima situazione a rischio ancora aperta nel settore, dopo la soluzione trovata per le venete e per Mps.