Dopo quattro sedute consecutive concluse con il segno meno, a meno di un’ora e mezza dal termine delle contrattazioni le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Stefano Neri sono in rialzo di circa l’1% rispetto alla chiusura di ieri, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che alla stessa ora è in flessione dello 0,2 per cento.
Ricordiamo che nella giornata di venerdì, il Consiglio di amministrazione di Terni Energia aveva sfiduciato l’amministratore delegato Piero Manzoni, al quale non sarà riconosciuta alcuna indennità. Alla base della decisione dell’organo esecutivo del gruppo umbro “insanabile divergenza di vedute” in merito “alla visione strategica, al posizionamento prospettico nonché alla gestione amministrativa ed organizzativa del gruppo quotato”. Tra i motivi di contrasto anche la decisione d’inizio agosto relativa alla riduzione dell’organico, circa 66 dipendenti della sede di Nera Montoro, con il presidente Neri che è disponibile a “soluzioni meno impattanti” sul fronte dei licenziamenti.
