Unicredit – Accelera sul riassetto della governance

Il cda di Unicredit dovrebbe esaminare domani la proposta di revisione della governance sulla base della bozza messa a punto dall’apposito comitato. L’obiettivo sarebbe la convocazione dell’assemblea per l’approvazione entro la fine dell’anno in corso.

Il cda di Unicredit dovrebbe riunirsi domani per valutare la proposta di modifica dello statuto elaborata dall’apposito comitato presieduto da Luca Cordero di Montezemolo lo scorso 12 settembre.

Le linee guida della riforma della governance erano già state indicate dall’amministratore delegato Jean Pierre Mustier che, a proposito della revisione delle regole degli organi di controllo del Gruppo, aveva dichiarato di volere portare la governance in linea con quella delle principali banche europee.

La novità, secondo alcune indiscrezioni, sta nella volontà di accelerare i tempi dell’approvazione delle nuove regole. A tale riguardo, era prevista un’assemblea straordinaria per metà gennaio, mentre ora i vertici del Gruppo vorrebbero poter concludere l’iter già nell’anno in corso.

Magari per poter dare delle indicazioni al mercato già nel corso dell’Investor day fissato per il 12 dicembre prossimo a Londra. Un’occasione importante per Jean Pierre Mustier che, esattamente a un anno di distanza della presentazione del piano Transform 2019, può fare il punto sul progetto. Un bilancio nettamente positivo dato che non era così scontato 12 mesi fa il successo dell’aumento di capitale da 13 miliardi e la riduzione così rapida delle sofferenze. Ora Unicredit si presenta sotto un profilo completamente diverso. A completare il quadro è attesa la riforma della governance.

Tra le novità più importanti vi sono il fatto che la lista per il rinnovo del cda dovrebbe essere presentata dallo stesso organo di gestione, come avviene per le principali public company estere, recependo anche le istanze dei diversi soci. Attualmente, invece, le votazioni avvengono col meccanismo del voto di lista. Il numero dei consiglieri dovrebbe scendere a 15. L’attuale cda nominato dall’assemblea del 13 maggio 2015 è in scadenza in concomitanza dell’approvazione del bilancio 2017. Tra le altre novità ci sarebbe anche l’eliminazione del tetto del 5% per il diritto di voto.

Se il cda approverà domani le modifiche dello statuto, prima della delibera dell’assemblea bisognerà attendere il via libera da parte della Bce che ha 90 giorni di tempo.

Intanto oggi a Piazza Affari i titoli Unicredit lasciano sul terreno alle 11:30 lo 0,9% a 17,7 euro, mentre l’indice Ftse Italia Banche cede lo 0,5 per cento.