Aim – Corre ancora Fope (+11%), seguita da Finlogic (+7,3%)

Ieri chiusura poco mossa per le borse europee, caute in attesa della conclusione della riunione del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve. Il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in flessione dello 0,3% a 22.355 punti. Poco mossi il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e il Ftse 100 di Londra (flat), mentre l’Ibex 35 di Madrid ha ceduto lo 0,9 per cento.

In rialzo invece il Ftse AIM Italia, che ha registrato un rialzo dello 0,4% sovraperformando i corrispondenti indici londinesi, il London Ftse Aim 100 (-0,2%) e il London Ftse Aim All Share (-0,1%).

In aumento numero dei titoli scambiati, che si è attestato a 10.707.544 azioni trattate, al di sopra dei volumi medi trattati nelle sedute precedenti fino a 3 mesi.

Ancora occhi puntati su Fope, che ha messo a segno un progresso dell’11% con 11.500 azioni trattate. Performance che prosegue da alcune sedute in scia alla pubblicazione giovedì scorso dei risultati del primo semestre 2017. La storica azienda vicentina, attiva nella gioielleria di alta gamma, ha archiviato il primo semestre del 2017 con un giro d’affari aumentato del 22,2% a 13,5 milioni, un Ebitda balzato da 0,7 a 1,8 milioni, con il relativo margine a 13,1% rispetto al 6,4% del pari periodo del 2016 e un utile netto a 0,8 milioni, rispetto a 0,2 milioni dell’anno precedente.

Attenzione anche su Finlogic, che ha segnato un progresso del 7,3% con 66.500 titoli trattati, un volume nettamente superiore rispetto ai precedenti volumi medi per seduta. Il Cda della società, attiva nella realizzazione di soluzioni complete e innovative per la codifica e l’identificazione automatica dei prodotti attraverso l’utilizzo di codici a barre e della tecnologia RFID (Radio Frequency Identification), ha approvato le risultanze del primo semestre del 2017. I ricavi del gruppo si sono attestati a 10,8 milioni (+21% rispetto al pari periodo del 2016), l’Ebitda è salito del 13% a 1,8 milioni, mentre l’utile netto si è fissato a 0,9 milioni (15%). Dal lato patrimoniale rispetto al 31 dicembre 2016 le disponibilità finanziarie nette balzano da 0,5 a 3,4 milioni, grazie anche alla liquidità introitata in occasione dell’ingresso in Borsa lo scorso mese di giugno.

Acquisti anche su Italia Independent, che ha registrato un rialzo del 3,5% con 16.400 azioni scambiate, un andamento in scia alla notizia dell’accordo raggiunto con Rossignol per la produzione e distribuzione di una collezione Eyewear realizzata in co-branding. La collaborazione verrà presentata al Mido 2018.

Ancora attenzione su Bomi Italia, che segnato +1,5% con 221.000 azioni scambiate, un volume nettamente superiore rispetto ai precedenti volumi medi per seduta. Un andamento che risente della comunicazione di martedì scorso dei risultati preliminari dei primi sei mesi del 2017, che hanno evidenziato un valore della produzione consolidata a 58 milioni (+25% rispetto al pari periodo del 2016), un Ebitda a 5,5 milioni (+48% sull’anno precedente), con il relativo margine al 9,5% sul valore della produzione e utile netto a 1,5 milioni (+134%), di cui 0,9 milioni di competenza del gruppo.  L’indebitamento finanziario netto del gruppo, attivo nella logistica biomedicale e nella gestione di prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute, rispetto all’ammontare di fine dicembre 2016, è aumentato da 15,9 a 17,8 milioni, sopratutto in relazione ad operazioni di M&A, in particolare l’ingresso diretto del gruppo nel mercato messicano avvenuto a fine giugno scorso.

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