Mercati – Milano a +0,6% sostenuta dalle banche

Mattinata lievemente positiva per le borse europee, all’indomani della riunione della Fed che ha confermato un rialzo dei tassi di interesse a dicembre e altri tre interventi nel corso del 2018, annunciando nel contempo l’avvio a ottobre della riduzione degli asset in bilancio per 10 miliardi di dollari al mese.

Poco prima delle 12:00 il Ftse Mib di Milano segna un +0,6%, sostenuto dalla performance dei bancari, sovra-performando il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Le disposizioni della banca centrale americana hanno avuto un impatto evidente sul Forex, con il dollaro che ha riportato a 1,191 il cambio con l’euro. Biglietto verde in rialzo pure sullo yen (USD/JPY a 112,4) in scia alla Fed e alla decisione della Bank of Japan di mantenere invariata la propria politica di stimoli monetari.

Il rafforzamento del biglietto verde ha inoltre schiacciato l’oro nuovamente sotto quota 1.300 dollari l’oncia. Sempre tra le materie prime, il petrolio consolida i guadagni della seduta precedente, con il Wti che resta sopra quota 50 dollari al barile e il Brent sopra 56 dollari.

Vendite sull’obbligazionario europeo, con il rendimento del decennale italiano in rialzo al 2,12% e lo spread Btp-Bund in area 165 punti base.

A Piazza Affari gli acquisti premiano i bancari, con UBI (+3,4%) in evidenza grazie anche alla conferma della raccomandazione ‘outperform’ di Mediobanca e Exane Bnp Paribas, con target price rispettivamente di 4,70 euro e di 5,40 euro.

In rialzo anche UNICREDIT (+2,4%), sotto i riflettori per la possibile fusione con Commerzbank, oltre a MEDIOBANCA (+2,2%), BPER (+2,2%) e INTESA (+1,1%).

Ancora ben comprate le azioni BUZZI (+2,5%), dopo il balzo di ieri in seguito all’operazione Cementir/HeidelbergCement, mentre in fondo al Ftse Mib scivola TENARIS (-1,4%). Secondo Morgan Stanley, i risultati societari del terzo e quarto trimestre del leader dei tubi d’acciaio per trivellazioni potrebbero risentire anche dei ritardi delle operazioni in Texas, dopo l’uragano Harvey.

Nuovamente debole ATLANTIA (-0,4%), mentre Acs continua a lavorare su un’offerta per Abertis alternativa a quella del Gruppo italiano.

Poco mossa invece MEDIASET (-0,1%), che secondo fonti di stampa avrebbe presentato un’offerta per aggiudicarsi i diritti tv dei Mondiali di calcio del 2018 e del 2022.

Fuori dal paniere principale vola TISCALI (+9%) dopo i conti del primo semestre che hanno evidenziato il primo utile semestrale della storia della società. Balzo anche per TREVI (+8%) che beneficia di nuove commesse negli Stati Uniti, in Medio Oriente e in Africa Occidentale per complessivi 75 milioni di dollari.