Mercati – Piazza Affari in rimonta con acquisti sulle banche, Ftse Mib +1%

Borse internazionali contrastate, con gli investitori europei concentrati sulla questione catalana e quelli americani che attendono i verbali dell’ultima riunione del Fomc e l’avvio della stagione di trimestrali.

Poco dopo le 16:00, in Europa scambiano poco mossi il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%), e il Ftse 100 di Londra (-0,1%). Il Ftse Mib di Milano avanza dell’1% con il recupero dei bancari ma il migliore listino è ancora l’Ibex35 di Madrid (+1,3%). Poco mossi i listini a stelle e strisce in avvio.

All’indomani dell’intervento di Puidgemont al parlamento catalano, il premier spagnolo Rajoy ha chiesto alla Catalogna di chiarire se ha dichiarato o meno l’indipendenza, aprendo inoltre la strada all’applicazione dell’art. 155 della Costituzione, che consentirebbe di sospendere l’autonomia della regione.

Nel frattempo, sul Forex, l’euro resta sopra la soglia di 1,18 dollari mentre il cambio tra biglietto verde e yen arretra a 112,2, appesantito anche dalle tensioni fra il Presidente Donald Trump e il senatore repubblicano del Tennessee Bob Corker, che ha suscitato timori in vista del voto sulla riforma fiscale.

Tra le materie prime resta ben intonato il petrolio grazie ai segnali di riequilibrio del mercato, con Wti e Brent rispettivamente in area 51 e 56,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del Btp si attesta al 2,18%, separato da uno spread con il Bund in area 172 punti base. In calo di 3 basis point, invece, il tasso sul Bonos spagnolo (1,66%), con il differenziale dall’omologo tedesco in area 121 punti base.

A Piazza Affari recuperano terreno i bancari, dopo le vendite delle ultime sedute, con acquisti in particolare su BANCO BPM (+3,7%), UBI (+3,1%), BPER (+2,9%) e UNICREDIT (+2,7%). Intanto, la Commissione Ue ha confermato che sta predisponendo una serie di provvedimenti mirati alla riduzione dello stock di npl esistenti e a scongiurare l’accumulo di nuovi flussi, da introdurre nella primavera del 2018.

Bene intonate anche TELECOM ITALIA (+2,9%), UNIPOL (+2,3%) e ITALGAS (+1,9%).

Sottotono SAIPEM (-3,2%), su cui Goldman Sachs ha tagliato la raccomandazione da ‘buy’ a ‘neutral’ con target price ridotto da 4,9 euro a 3,9 euro.