Utility – Ancora forte denaro sul settore (+1,5%) trainato da Enel (+1,8%)

Terza seduta consecutiva conclusa con il segno più davanti per il Ftse Italia Servizi Pubblici (+1,5%) che ancora una volta porta a casa una performance giornaliera superiore a quella dell’indice principale di piazza Affari, cioè il Ftse Mib (+1,0%). Leggermente migliore, invece, la chiusura di ieri dello Stoxx Europe 600 Utilities.

A sostenere i titoli del settore utility e delle rinnovabili quotati sui listini del vecchio Continente anche la flessione dei rendimenti sui governativi dei principali Paesi Periferici (Spagna e Italia) lungo tutta la curva sulla scia del discorso del presidente della Catalogna e delle successive risposte del capo dell’esecutivo di Madrid.

Protagonista indiscussa della giornata di ieri è stata Enel (+1,8%) in assenza di notizie societarie significative dopo che nelle precedenti due sedute erano state comunicate importanti operazioni di cessione di asset in due diversi Paesi Emergenti (Messico e Indonesia).

Sempre tra le Big Cap in evidenza A2A (+1,1%) nella giornata in cui ha concluso con successo un’emissione obbligazionaria da 300 milioni di euro, della durata di 10 anni, destinata esclusivamente a investitori istituzionali a valere sul proprio Programma Euro medium term notes (Emtn). Le obbligazioni hanno una cedola annua di 1,625% e sono state collocate a un prezzo di emissione pari a 98,70%, con uno spread di 87 punti base rispetto al tasso di riferimento mid swap. Sempre ieri il gruppo guidato da Luca Valerio ha lanciato un’offerta per il riacquisto parziale delle obbligazioni con scadenza 2019 e 2021 che si chiuderà il 18 ottobre.

Nel segmento delle Mid Cap, il titolo che ieri ha registrato la maggiore variazione giornaliera positiva delle quotazioni è stato Iren (+2%), seguito da Acea (+0,8%) e da Erg (+0,8%). Con riferimento al gruppo attivo nella produzione di energia elettrica prevalentemente da fonti rinnovabili nel pomeriggio di ieri ha reso noto di aver sottoscritto con Vent d’Est SAS un accordo per l’acquisizione del 75% del capitale di due società titolari di due parchi per una capacità complessiva di 16,25 MW. Il valore dell’acquisizione per il 100% del capitale è pari a un Enterprise value di 12,9 milioni di euro, con il closing che è condizionato tra l’altro alla rinuncia da parte del socio di minoranza al diritto di prelazione ed è previsto entro fine anno.

Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, cioè le Small Cap, è tornata la lettera su K.R. Energy (-3,8%) e sul Gruppo Waste Italia (-2,3%) mentre Alerion Clean Power (+0,3%) rimane leggermente sopra 3 euro, prezzo a cui è stata lanciata nelle scorse settimane dall’azionista Fri-El Green Power.