Salute – Settimana in ribasso (-0,8%), vendite su Amplifon (-4,8%)

Ottava in ribasso per il settore salute il cui indice ha evidenziato un -0,8% facendo meglio del corrispondente europeo (-2%) ma sottoperformando il Ftse Mib (+0,1%).

Andamento quest’ultimo in una settimana nella quale l’attenzione degli investitori si è focalizzata su alcuni appuntamenti quali la pubblicazione dei verbali del Fomc e l’intervento di Mario Draghi a Washington nonché sulla diffusione di dati macro significativi, tra cui quelli sull’inflazione americana.

Recordati, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha chiuso con un +0,6% mentre tra le Mid Cap si è distinta Sol seppur con un -0,1 per cento.

Relativamente a BB Biotech (-1%) si riporta che ha comunicato che in settembre il titolo ha segnato un rialzo del 4,3% in Chf, del 4,8% in euro e del 3,5% in Usd sovraperformando l’indice Nasdaq Biotech Index (NBI) che ha evidenziato un +0,1% in Usd. Nel mese il Nav è rimasto invariato in Usd mentre è salito dello 0,8% in Chf e dello 0,5% in euro. Inoltre si riporta che Rbc Capital Markets si è espressa positivamente su alcune titoli del settore farmaceutico. Tra questi Celgene e Vertex Pharmaceuticals, che al 30 giugno 2017 rappresentavano rispettivamente il 12,1% e il 5,5% delle partecipazioni in portafoglio della società svizzera. Nel dettaglio sulla prima l’istituto ha riproposto sia la raccomandazione top pick sia il target price di 173 dollari mentre sulla seconda ha confermato sia il giudizio outperform sia target price di 175 dollari.

Male Amplifon che ha evidenziato un -4,8 per cento.

Tra le Small la migliore è stata Isagro con un +3,7 per cento.

In ribasso Pierrel (-3,2%) il cui Cda ha approvato i bilanci al 31 dicembre 2016, al 31 marzo 2017 e al 30 giugno 2017. Approvazioni che sono state più volte rinviate alla luce della mancanza dei presupposti della continuità aziendale. Dalla lettura dei dati più recenti emerge che nel secondo trimestre 2017 il gruppo ha riportato ricavi pari a 3,2 milioni, in calo del 3,2% rispetto al pari periodo del 2016 e una perdita netta di gruppo pari a 2,1 milioni, a fronte di un utile pari a 8,4 milioni del secondo trimestre 2016. Sono stati aggiornati i principali target di gruppo per l’anno 2017 e approvati i principali obiettivi economico finanziari per il periodo 2018-2020.