Mercati Usa – Avvio debole, Apple pesa sul Nasdaq

Apertura in rosso a Wall Street, nel giorno del trentennale del “Black Monday”. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones e lo S&P 500 arretrano dello 0,3%, mentre il Nasdaq cede lo 0,6% appesantito da Apple.

Intanto il dollaro perde terreno nei confronti delle altre valute, in attesa dell’incontro Trump-Yellen in agenda oggi in vista della nomina del prossimo governatore della Fed che potrebbe arrivare prima del 3 novembre.

Il cambio dollaro/yen scende a 112,5, mentre l’euro/dollaro risale a 1,184 nonostante le continue tensioni legate alla situazione in Catalogna. A sostenere la moneta unica contribuisce l’avvicinarsi della riunione della Bce, in calendario il prossimo 26 ottobre, nella quale potrebbero essere svelati i dettagli del piano di riduzione del Qe.

Tra le materie prime parziale rimonta dell’oro, che approfitta della frenata della divisa americana per riportarsi in area 1.285 dollari l’oncia. Ritraccia, invece, il petrolio dopo i guadagni delle scorse sedute, con il Brent (-1,5%) in discesa a 57,3 dollari e il Wti (-1,6%) a 51,2 dollari.

In rialzo, infine, il comparto del reddito fisso, con il rendimento del decennale in calo di circa 4 basis point al 2,31% e quello sul biennale di circa 2 basis point all’1,54 per cento.

Tornando a Wall Street, avvio in calo per APPLE (-1,8%), penalizzato dai timori sulla domanda dei nuovi modelli di iPhone. Vendite anche su EBAY (-3,7%), all’indomani della pubblicazione di una trimestrale deludente e della presentazione di una guidance debole, e su AMERICAN EXPRESS (-1,8%), anch’essa fresca di conti.

Risultati che invece premiano VERIZON (+3,5%), mentre vola ADOBE SYSTEMS (+9,1%) dopo aver presentato previsioni per l’anno fiscale 2018 superiore alle attese.