Mercati – Verso chiusura positiva, Milano la migliore con Unicredit a +2,6%

Poco prima delle 16:00 Piazza Affari resta la migliore tra le borse continentali, con il Ftse Mib a +0,8 per cento. In frazionale rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), così come Wall Street che ha aperto le contrattazioni in positivo all’indomani dell’approvazione in Senato del progetto di bilancio per il 2018.

La prospettiva di un’attuazione più semplice della riforma fiscale agevola anche il dollaro, che riporta il cambio con l’euro sotto quota 1,18. Il biglietto verde è stato sostenuto nei giorni scorsi anche dalle speculazioni sul prossimo presidente della Fed, anche se le ultime voci vedono ben posizionato Jerome Powell, ritenuto meno interventista dell’alternativa John Taylor, per dare continuità con l’attuale politica monetaria.

In Europa intanto cresce l’attesa per la riunione della Bce della settimana prossima, in cui potrebbero essere annunciate modifiche del Quantitative easing.

La risalita del dollaro penalizza l’oro, nuovamente in area 1.282 dollari l’oncia, mentre il petrolio riduce le perdite con Wti e Brent rispettivamente a 51,2 e a 57,2 dollari al barile.

Vendite diffuse sull’obbligazionario, in particolare sul Bund tedesco che risale di 5 punti base allo 0,44 per cento. Il Btp decennale rende il 2,04%, con uno spread dal benchmark in area 159 punti base, in attesa del giudizio di Fitch sul rating dell’Italia.

A Piazza Affari spicca UNICREDIT (+2,6%), che nelle prossime settimane dovrebbe arrivare a un accordo per la cessione della Banca dei Pegni al gruppo austriaco Dorotheum.

Ben intonate anche BUZZI (+1,8%) e TELECOM ITALIA (+1,7%), quest’ultima dopo le dichiarazioni perentorie del ministro Calenda sul tema del golden power.

Rimonta parzialmente FCA (+1,2%) dopo il -6% di ieri, sostenuto anche dalle indicazioni positive giunte dalle trimestrali di alcune società del settore, quali Daimler e Volvo.

In frazionale rialzo SAIPEM (+0,5%), che ha firmato un accordo di cooperazione strategica con Rosneft.

Deboli, infine, FERRAGAMO (-1%), EXOR (-0,7%) e PRYSMIAN (-0,6%).