Pesante flessione a Piazza Affari per i titoli Carige, che lasciano sul terreno alle 12:00 il 6,6% a 0,173 euro. Quota che rappresenta il livello minimo mai toccato negli ultimi 12 mesi, al di sotto dei 0,178 euro a cui erano scesi i titoli lo scorso 27 giugno, in seguito alla crisi al vertice che ha portato all’uscita del precedente Ad Guido Bastianini.
Oggi è una giornata piuttosto importante per l’istituto genovese, poiché si riunirà il cda che sarà chiamato a deliberare l’avvio dell’aumento di capitale da 560 milioni che dovrebbe partire il prossimo 20 novembre.
Secondo indiscrezioni di stampa, le nuove azioni potrebbero essere emesse a 5 cent. Sempre secondo quanto riportato, il principale azionista Vittorio Malacalza avrebbe avuto l’autorizzazione dalla Bce ad alzare la propria partecipazione dall’attuale 17% al 20 per cento. Anche il secondo socio Gabriele Volpi potrebbe salire dal 6% al 9,9%, mentre vi sarebbe un fondo anglosassone disposto a entrare con una quota del 9,9 per cento.
Inoltre anche l’Ad di Unipol, Carlo Cimbri, nei giorni scorsi ha lasciato aperta la possibilità di aderire alla ricapitalizzazione attraverso la quota riservata ai detentori di titoli subordinati che hanno partecipato all’operazione Lme.
La situazione, tuttavia, resta ancora incerta e le banche del consorzio di garanzia debbono ancora mettere la firma definitiva all’accordo.
