Il gruppo Dada ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con ricavi pari a 50,9 milioni, in crescita del 7% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Tale andamento riflette, oltre all’evoluzione organica del business, da un lato la dinamica dell’apprezzamento dell’euro nei confronti della sterlina che incide negativamente nei nove mesi per circa 2 milioni, e dall’altro il consolidamento dei risultati di Sfera a partire dal 1 luglio 2016 che contribuisce per 1,4 milioni. Al netto di questi effetti, la crescita dei ricavi sarebbe risultata pari all’8 per cento.
L’apporto del comparto estero al fatturato consolidato si è attestato al 52%, in leggero calo rispetto a quanto rilevato nel pari periodo dell’esercizio precedente quando era stato pari al 55%, confermando pertanto il peso preponderante delle attività internazionali allo sviluppo complessivo del gruppo.
L’Ebitda consolidato conseguito nei primi nove mesi del 2017 è stato positivo per 9,8 milioni riportando una marginalità del 19% sul fatturato. L’aggregato registra una crescita del 19% rispetto al pari periodo dell’anno precedente (marginalità del 17%). Tale andamento riflette da un lato la dinamica sfavorevole dell’apprezzamento dell’euro nei confronti della sterlina (-0,4 milioni) e dall’altro il consolidamento dei risultati di Sfera Networks a partire dal 1 luglio 2016 (+0,4 milioni).
L’Ebit è positivo per 5 milioni, con una marginalità pari al 10% dei ricavi, riportando così una crescita del 57% rispetto al dato del pari periodo 2016, beneficiando la diminuzione del peso degli ammortamenti nel periodo imputabile alla messa a regime degli investimenti effettuati per la costruzione del Data Center nonché per lo sviluppo delle piattaforme proprietarie.
Il conto economico si chiude con un utile netto pari a 2,1 milioni, in crescita rispetto ai primi nove mesi del 2016 quando era stato positivo per 0,2 milioni.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2017 si esprime in 24,5 milioni, in miglioramento di 5 milioni rispetto al 31 dicembre 2016. Tale andamento riflette in primis l’evoluzione positiva dei flussi di cassa generati nel corso dei nove mesi dall’attività operativa del gruppo pari a 10,4 milioni (8,4 milioni nel pari periodo 2016), a fronte di investimenti per circa 3,2 milioni (5,4 milioni al 30 settembre 2016).
Commento
I risultati di Dada dei primi nove mesi risultano pienamente in linea con la guidance annunciata per l’esercizio in corso, che prevede per l’intero 2017 una crescita media annua dei ricavi almeno mid-single digit (4-6%, a parità di perimetro e tassi di cambio) ed un aumento più che proporzionale dei margini operativi grazie sia all’incremento del ricavo medio unitario (Arpu) dei clienti recentemente acquisiti, sia ai progressivi benefici provenienti dalle economie di scala, uniti ad un sempre attento presidio dei costi di struttura.
Le linee di sviluppo strategico futuro di Dada continuano ad essere rivolte a rafforzare il posizionamento come operatore leader a livello europeo nei servizi per la presenza, la visibilità e lo sviluppo del business digitale delle Pmi.
Con riferimento ad eventuali strategie di crescita per vie esterne, il gruppo rimane attento a valutare eventuali opportunità di acquisizione, soprattutto nelle geografie di 10 riferimento, legate a realtà di piccole/medie dimensioni che possano contribuire allo sviluppo del business, aumentare quote di mercato, ovvero rafforzare il portafoglio prodotti e le competenze tecnologiche.
