Mercati – Lievi segni rossi in Europa dopo avvio incerto di Wall Street

Prosegue senza scossoni la seduta delle borse europee, dopo l’avvio debole di Wall Street con il Dow Jones a -0,3%, lo S&P 500 a -0,1% e il Nasdaq invariato.

Poco prima delle 16:00 il Ftse Mib resta in calo dello 0,6%, sostanzialmente in linea con l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%). Il Cac 40 di Parigi cede lo 0,4%, il Dax di Francoforte è a -0,3%, mentre il Ftse 100 di Londra limita i danni a -0,1 per cento.

Sul Forex l’euro/dollaro scambia in area 1,18, con il biglietto verde penalizzato dalle indagini sulle possibili influenze russe nelle elezioni presidenziali del 2016. Fra le materie prime il petrolio viaggia in lieve territorio positivo, con Wti e Brent in rialzo rispettivamente a 55,6 e a 61,5 dollari al barile dopo la debolezza delle ultime sedute. In progresso anche l’oro, in area 1.286 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,82%, separato da uno spread con l’omologo tedesco in area 145 punti base.

A Piazza Affari pesano soprattutto le vendite su TELECOM ITALIA (-2,2%), UNICREDIT (-1,1%), INTESA (-1,1%) ed ENEL (-1%).

Sottotono anche BPER (-1,6%) e BANCA MEDIOLANUM (-1,1%), mentre sono ben intonate EXOR (+1,7%) e FINECO (+1,5%).

Fuori dal listino principale è stata sospesa temporaneamente CARIGE, mentre oggi non ha aperto CREVAL.