Apertura in territorio negativo a Wall Street, dopo i rialzi registrati nella seduta di ieri in scia al via libera alla Camera al piano sulla riforma fiscale dell’amministrazione Trump. Dopo pochi minuti di scambi, Dow Jones e S&P 500 arretrano dello 0,2-0,3%, mentre il Nasdaq oscilla sulla parità.
Intanto il dollaro resta debole nei confronti delle altre valute, penalizzato dalle notizie relative alle indagini sulle presunte influenze russe nelle elezioni presidenziali del 2016. Fonti di stampa, infatti, riportano che gli inquirenti hanno richiesto la messa agli atti di alcuni documenti relativi alla campagna elettorale dell’attuale inquilino alla Casa Bianca, Donald Trump.
Il cambio euro/dollaro si è riportato in area 1,18, mentre il dollaro/yen è sceso sui minimi da circa un mese a 112,4.
Tra le materie prime in rialzo l’oro, risalito oltre quota 1.285 dollari l’oncia. In rimonta anche il petrolio, comunque impostato a chiudere la prima settimana in ribasso nelle ultime sei. Il Brent (+0,8%) viaggia a 61,8 dollari e il Wti (+1,3%) a 55,9 dollari, in attesa della diffusione questa sera dei dati Baker Hughes sull’attività estrattiva in Nord America.
Nel comparto del reddito fisso, infine, il rendimento del decennale americano riparte dal 2,35%, in calo di oltre due punti base.
Tornando a Wall Street, in rally FOOTLOCKER (+27,3%) e ABERCROMBIE (+25,3%) in scia alla pubblicazione di risultati trimestrali oltre le attese. Premiata dai conti anche GAP (+9,1%), mentre NIKE (+2,6%) beneficia della generale intonazione positiva del settore.
Timida rimonta di GENERAL ELECTRIC (+0,8%) dopo la debolezza delle ultime sedute, mentre apre in rialzo TESLA (+3,1%) dopo avere presentato un nuovo modello sportivo a margine della presentazione del suo prototipo di semi-truck.
