Utility – Mini recupero per il settore (+0,3%)

Nella penultima giornata borsistica della settimana in corso sono tornati gli acquisti, seppur timidi, sul Ftse Italia Servizi Pubblici (+0,3%), che ha sostanzialmente replicato la performance del principale indice di piazza Affari, cioè del Ftse Mib (+0,2%), e dello Stoxx Europe 600 Utilities (+0,3%).

L’andamento di ieri del paniere dei titoli tricolori del settore utility e delle rinnovabili non ha risentito del leggero rialzo dei rendimenti sui titoli di Stato italiani lungo tutta la curva dei tassi.

Nel segmento delle Big Cap, le azioni che ieri hanno registrato la maggiore variazione giornaliera positiva delle quotazioni sono state quelle di Italgas (+1 %), seguite da quelle di Enel (+0,6%), con l’amministratore delegato del colosso elettrico italiano, Francesco Starace, che in un’intervista pubblicata sul quotidiano “Il Sole 24Ore” ha dichiarato l’intenzione di rimanere nell’azionariato di Open Fiber che vede come altro socio di riferimento Cassa depositi e prestiti. Il numero uno di Enel ha sottolineato che il gruppo che sta realizzando una rete a banda ultra larga sul territorio italiano è parte integrante della strategia di Enel che sarà ribadita il prossimo 21 novembre a Londra in occasione della presentazione del nuovo piano strategico 2018-2020.

Nell’ambito delle Mid Cap, denaro su Acea (+1,7%) e Iren (+1,3%). In rialzo anche Erg (+0,7%) dopo che nel corso della mattinata di ieri era arrivata a guadagnare circa il 3% sulla scia della nuova operazione di M&A annunciata prima dell’apertura dei mercati. Nel dettaglio, il gruppo genovese ha fatto il proprio ingresso nel settore della produzione di energia elettrica da fonte solare, acquistando per 336 milioni di euro (Enterprise value) 30 impianti con una capacità installata di 89 MW che nel 2017 si stima che possano generare un Ebitda di circa 35 milioni.

Oscillazione piuttosto rilevanti tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, cioè le Small Cap, sono proseguite le vendite sue TerniEnergia (-6%). Male anche Alerion Clean Power (-2,9%) nella seduta precedente la chiusura dell’Opa lanciata da Fri-El a 3 euro per azione. Gran balzo, invece, per Acsm-Agam  (+6,1%) e per ErgyCapital (+4,7%) in entrambi i casi in assenza di notizie societarie significative.