Nel terzo trimestre 2017 il mercato immobiliare residenziale italiano registra un aumento dell’1,5% rispetto al pari periodo 2016, come si evince dalla lettura del rapporto trimestrale dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate.
Il trend rialzista, iniziato nel 2014, sta proseguendo, seppur a livelli nettamente inferiori rispetto al periodo pre-crisi e a un ritmo più basso rispetto alle altre principali economie europee come Spagna, Germania e al dato medio dell’Eurozona.
In termini di superficie, le 122.378 abitazioni oggetto di compravendita (nel II trimestre 2017 va detto che erano 145.429) esprimono 13,1 milioni di mq, in crescita del 2,1% rispetto al periodo luglio-settembre 2016.
Riguardo alle dimensioni, oltre il 30% degli acquisti si è concentrato sulle abitazioni comprese tra i 50 e gli 85 mq, il 28% su quelle nel range tra gli 85 e i 115 mq, mentre solo il 9% ha riguardato quelle sotto i 50 mq.
Relativamente al settore non residenziale che include i segmenti terziario e commerciale, la crescita delle compravendite nel periodo in esame è stata pari al 5,5% a/a con 21.429 unità.
Anche in questo comparto prosegue quasi ininterrottamente dal 2014 la ripresa, seppur ancora lontana dai livelli pre-crisi che ha investito massicciamente il settore dal lontano 2007.
Nello specifico, le unità destinate a uso ufficio hanno riportato un progresso del 4,9% a a/a 2.586 unità, mentre quelle destinate a negozi e laboratori hanno registrato uno sviluppo del 2,4% rispetto al periodo luglio-settembre 2016 a 6.340 unità.
Si segnala, infine, che le compravendite di depositi commerciali e autorimesse, che rappresentano oltre la metà del comparto non residenziale, hanno mostrato un aumento del 7,5% a/a a 11.429 unità.
