Intesa – In questo we la migrazione informatica dei conti ex venete

Intesa completerà nell’arco di questo fine settimana, che include la festività dell’Immacolata e, per Milano, di S. Ambrogio, la migrazione informatica dei conti correnti delle ex banche venete sul sistema dell’istituto guidato da Carlo Messina. Un’operazione che di fatto sancirà la definitiva integrazione dei due rami d’azienda acquisiti.

Il trasferimento riguarderà 1,5 milioni di conti correnti e vedrà impegnate 3.400 persone, principalmente dipendenti degli istituti veneti. Per i clienti il passaggio potrà comportare qualche disagio fino alla prossima domenica, implicherà poi il cambio del numero di conto corrente, la sostituzione delle diverse carte Bancomat, il trasferimento del conto titoli e la necessità di registrarsi al nuovo sito di home banking.

Nel frattempo, Intesa ha concluso la due diligence sui crediti in bonis ma considerati a rischio e per il quali è prevista una procedura per la loro restituzione alla liquidazione.

Oggi alle 13:30 i titoli di Intesa salgono dello 0,9% a 2,79 euro, in linea con l’andamento dell’indice di settore.

COMMENTO

I titoli Intesa a Piazza Affari stanno vivendo una fase attendista. Dal 20 novembre oscillano con regolarità tra quota 2,76 euro e un massimo di 2,82 euro.

Gli investitori stanno aspettano la presentazione del nuovo piano industriale per tornare a puntare sul titolo di Ca’ de Sass. Uno dei pilastri della nuova road map potrà essere rappresentato dalle prospettive che verranno dall’integrazione delle banche venete, sulla quale Messina non si è voluto sbottonare più di tanto neppure durante la conference call di presentazione dei risultati della trimestrale.

Nel terzo trimestre il contributo delle banche venete è stato negativo per 81 milioni, ma già dall’anno prossimo dovrebbe diventare positivo secondo quanto scritto nella presentazione.