Apertura poco mossa per le borse europee, in una giornata che si preannuncia povera di spunti operativi. Intorno alle 9:15, a Milano il Ftse Mib segna un +0,2%, con il rimbalzo di Stm. Poco sopra la parità anche il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%), mentre l’Ibex 35 di Madrid e il Ftse 100 di Londra scambiano sostanzialmente invariati.
Sul fronte macro, attenzione in particolare alla lettura definitiva del Pil del terzo trimestre dell’Eurozona, oltre al tasso di disoccupazione in Italia. In Usa, invece, verranno diffuse nel pomeriggio le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Intanto, sul mercato delle valute, l’euro/dollaro si mantiene poco sotto quota 1,18, mentre il dollaro/yen risale a 112,6.
Tra le commodities, ancora in discesa l’oro, tornato sotto quota 1.260 dollari l’oncia. Poco mosso, invece, il petrolio all’indomani della pubblicazione dei dati settimanali sulle scorte Usa, che hanno si evidenziato un calo dello stock di greggio ma anche una produzione a livelli record. Il Brent viaggia sostanzialmente stabile a 61,2 dollari e il Wti a 55,9 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano riparte dall’1,72%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 141 punti base.
Tornando a Piazza Affari, rimbalzo di STM (+1,3%) dopo le vendite di ieri. Ancora in rialzo TELECOM ITALIA (+0,9%), con gli acquisti che premiano anche MONCLER (+0,9%) e FINECO (+0,9%), che ieri ha pubblicato i dati sulla raccolta di novembre.
Tra le utilities, bene ENEL (+0,5%), dopo che l’agenzia Standard & Poor’s ha aumentato il rating a lungo termine della società a ‘BBB+’ dal precedente ‘BBB’ e confermato ad ‘A-2’ il rating a breve termine. L’outlook è stabile. In fondo al listino principale, invece, ITALGAS (-1,1%), preceduta da SAIPEM (-0,9%).
