Mercati – Europa prudente, focus su banche centrali e macro in settimana

Mattinata fiacca per le Borse europee, che intorno alle 11:30 viaggiano intorno alla parità eccetto Londra, con il Ftse 100 a +0,65 per cento. Il Ftse Mib di Milano (-0,15%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%) scambiano lievemente in negativo mentre il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%) sono in frazionale guadagno.

Gli investitori mantengono dunque un atteggiamento prudente in vista degli appuntamenti della settimana, con le riunioni delle banche centrali (Fed, Bce e Boe) e alcuni dati macro di rilievo, tra cui l’inflazione di novembre dell’Eurozona e degli Stati Uniti, gli indici tedeschi Zew e i Markit Pmi preliminari di dicembre.

Nessuno spunto significativo, invece, dall’agenda odierna, che ha visto solo i dati sottotono sulle vendite al dettaglio di ottobre in Italia, in calo dell’1% su base mensile e del 2,1% rispetto ad un anno prima.

Nel frattempo l’euro si riporta in area 1,18 dollari mentre il dollaro/yen si attesta a 113,4. Ancora in discesa la sterlina, a 1,336 dollari e con il cross EUR/GBP a 0,883, dopo lo sblocco delle trattative sulla Brexit di venerdì. Nuovo balzo del Bitcoin a 16.560 dollari (+10,5%) dopo il lancio dei primi futures sulla cripto valuta.

Scarsi movimenti tra le materie prime. L’oro resta in area 1.250 dollari l’oncia e le quotazioni del petrolio poco mosse con Wti e Brent rispettivamente a 63,5 e 57,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario il rendimento del decennale italiano resta in prossimità dell’1,64%, separato da un differenziale con il Bund tedesco di 134 punti base.

Sul Ftse Mib gli acquisti premiano LEONARDO (+1,9%) dopo che Bae Systems, partner al 33% del Consorzio Eurofighter Typhoon cui partecipa al 21% anche il gruppo italiano, si è aggiudicata un contratto con il Governo del Qatar da 5 miliardi di sterline.

Bene anche FCA (+1,5%), su cui venerdì Goldman Sachs ha alzato il target price da 25,5 a 29,6 euro confermando la raccomandazione buy, e TENARIS (+1,5%).

Negativi i bancari ad eccezione di INTESA invariata. Sottotono in particolare BANCO BPM (-2%) in attesa delle offerte per il portafoglio di npl da quasi 2 miliardi messo in vendita. Realizzi su FINECO (-1,9%), mentre prosegue la debolezza di ATLANTIA (-1%) dopo la richiesta avanzata da due ministeri spagnoli alla CNMV di revocare l’autorizzazione all’Opa su Abertis.