Immobiliare – Compravendita a Dubai di 325 milioni dollari regolata in Bitcoin

La corsa dei Bitcoins continua in borsa, anche alla luce del fatto che da ieri si può scommettere sul valore di questa criptovaluta scambiandola tramite Futures alla Borsa di Chicago. A inizio anno infatti il valore della moneta virtuale era di circa 700 dollari, a fine novembre superava soglia dei 10.000 dollari per chiudere ieri a  17.730.

Al di là delle discussioni e polemiche sulla natura e sull’andamento fortemente speculativo di questo nuovo asset, resta aperto il discorso in merito al suo utilizzo come moneta per effettuare anche transazioni immobiliari: A Dubai, infatti, è recentemente passato di mano un complesso immobiliare del valore di 325 milioni di dollari tramite un BitCoin – Settlement.

Scetticismo e perplessità sono comunque stati espressi dagli operatori del settore, soprattutto per la mancanza di una regolamentazione ben definita e la possibilità non così remota, espressa anche dall’Eba, che questa asset class possa favorire attività criminose come il riciclaggio di denaro proveniente da illeciti della malavita organizzata. Un’altra attività criminosa connessa al suo utilizzo è inoltre rappresentata dalla più frequente pratica di hackers di infettare computer di privati ed aziende e chiedere poi un riscatto da pagarsi in Bitcoin (la pratica del così detto ransomware).