Secondo la lettura preliminare di dicembre, l’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona si è attestato a 60,6 punti, in aumento rispetto ai 60,1 punti di novembre e oltre le attese degli analisti pari a 59,7 punti. Per l’indicatore si tratta del risultato migliore da quando l’indagine viene condotta (giugno 1997).
La crescita più rapida della manifattura è stata accompagnata dall’aumento mensile
record dell’attività del settore terziario da aprile 2011. L’indice Pmi servizi si è attestato infatti a 56,5 punti, in crescita rispetto ai 56,2 punti del mese precedente (consensus 56,0 punti).
Il Pmi Composite, che raggruppa manifatturiero e servizi, è salito a 58 punti dai 57,5 di novembre (consensus 57,2), toccando un record da febbraio 2011.
Il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.
