Unicredit – Collocati con successo strumenti AT1 per 1 mld

Unicredit ha concluso con esito positivo il placement di strumenti Additional Tier1 (AT1), destinati a investitori istituzionali, per un controvalore complessivo di 1 miliardo.

La banca di piazza Gae Aulenti ha deciso di procedere con l’operazione allo scopo di continuare a rafforzare la propria base di capitale, sfruttando l’ultima finestra di mercato disponibile prima di fine anno.

Tali strumenti finanziari contribuiranno a rafforzare il Tier1 e a raggiungere il requisito minimo dell’1,50% di AT1. L’emissione rientra nell’ambito dei 3,5 miliardi di Additional Tier1 previsti per il 2017/19, dei quali rimangono da eseguire solamente 750 milioni, dopo la transazione di dicembre 2016 e quella effettuata a maggio.

Tali titoli sono perpetui (con scadenza legata alla durata statutaria di Unicredit) e possono essere richiamati dall’emittente  il 3 giugno 2025 e successivamente a ogni data di pagamento cedola. Il trigger del 5,125% sul Cet1 prevede che, qualora il parametro scenda al di sotto di tale soglia, il valore nominale dei titoli sarà ridotto temporaneamente dell’importo necessario a ripristinarne il livello, tenendo conto anche degli altri strumenti con caratteristiche similari

La guidance iniziale di prezzo era fissata in area 5,625 per cento. A seguito del riscontro positivo dal mercato, che ha visto la partecipazione di oltre 200 investitori istituzionali con ordini totali per circa 2,2 miliardi, la guidance finale è stata rivista al ribasso di 25 punti base e la cedola fissata a 5,375% per i primi 7 anni e mezzo (pagabile semestralmente). In seguito, se non viene esercitata la facoltà di rimborso anticipato, la stessa verrà ridefinita il 3 giugno 2025 e, successivamente, a intervalli di 5 anni sulla base del tasso swap di pari scadenza vigente al momento. Il tasso swap sarà maggiorato di 492,5 punti base, calcolato su base annuale e rideterminato su base semestrale. Come previsto dai requisiti regolamentari, il pagamento della cedola è pienamente discrezionale.

L’allocazione dei titoli per tipologia d’investitore è stata la seguente: fondi (73%), banche (22%) e assicurazioni (4%). La ripartizione geografica, invece, è stata la seguente: UK/Irlanda (30%), Italia (23%), Svizzera (12%), US-offshore (10%) e Francia (6%).

Si segnala che, negli ultimi dodici mesi, si è verificato un notevole restringimento di quasi 400 punti base relativo ai titoli AT1 di Unicredit, alla luce del positivo repricing e della forte domanda degli investitori.