Mercati – Partenza negativa, a Milano affonda Ferragamo

Avvio in frazionale ribasso per le borse europee, dopo la chiusura sotto la parità ieri a Wall Street e l’andamento negativo stamane dei mercati asiatici in scia al sorgere di nuove incertezze circa l’approvazione della riforma fiscale Usa entro Natale.

Intorno alle 9:15, a Milano il Ftse Mib cede lo 0,5% in area 22.100 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

Intanto, sul mercato delle valute, il cambio dollaro/yen è sceso a 112,1, mentre l’euro/dollaro si è riportato sotto quota 1,18. Ieri si è tenuta la riunione della Bce da cui non sono emerse particolari sorprese, con l’Eurotower che ha mantenuto il proprio atteggiamento “dovish”.

I tassi di interesse sono stati lasciati invariati e l’impegno ad allentare gradualmente il programma di acquisti titoli ribadito. Il presidente Mario Draghi ha sottolineato la necessità degli stimoli monetari per sostenere l’inflazione, mostrandosi comunque fiducioso su una graduale convergenza dei prezzi verso il target.

Tra le materie prime, l’oro si mantiene sostanzialmente stabile in area 1.255 dollari l’oncia, mentre avanza leggermente il petrolio con il Brent (+0,2%) a 63,4 dollari e il Wti (+0,4%) a 57,3 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano riparte dall’1,78%, con lo spread con il Bund tedesco in rialzo di altri due basis point in area 149 punti base.

Tornando a Piazza Affari, affonda in avvio FERRAGAMO (-8,65) dopo aver dichiarato di prevedere un prolungamento al prossimo esercizio della fase di transizione che ha pesato sul 2017 che non permette di confermare la guidance comunicata lo scorso 3 febbraio.

Ancora in rosso i bancari BANCO BPM (-1,6%), UNICREDIT (-1,4%) e UBI (-1%). Acquisti, invece, su POSTE ITALIANE, che ha firmato un nuovo accordo con Cdp sul risparmio postale. Nel triennio 2018-2020 è prevista una remunerazione annua in favore della società compresa tra un minimo di 1,55 miliardi e un massimo di 1,85 miliardi, a fronte di obiettivi di raccolta concordati.

Resistono le utilities con SNAM (+1,3%) premiata dall’upgrade di Kepler Cheuvreux da ‘hold’ a ‘buy’ con target price a 4,5 euro.