Mercati Usa – Partenza in rialzo, in rosso Oracle dopo i risultati

Apertura positiva a Wall Street, in parziale rimonta dopo i cali di ieri in scia alle nuove incertezze sul tema della riforma fiscale. Dopo pochi minuti di scambi, i tre principali indici americani segnano guadagni compresi tra i tre decimi e il mezzo punto percentuale.

I due senatori repubblicani Marco Rubio e Mike Lee hanno criticato il piano di tagli alle tasse, unendosi alla schiera di parlamentari il cui sostegno alla riforma non è scontato e alimentando i timori su ulteriori ritardi nell’approvazione della legge.

Una notizia che ha parzialmente appesantito il dollaro, che ha sofferto anche delle preoccupazioni espresse dalla Fed mercoledì sul basso livello di inflazione, con il cambio dollaro/yen sceso a 112,3.

Biglietto verde che invece rimonta parzialmente sulla moneta unica, con l’euro/dollaro tornato sotto la soglia di 1,18 anche a seguito delle intenzioni dichiarate dalla Bce ieri di mantenere lo stimolo monetario per tutto il tempo necessario.

Tra le materie prime, prosegue la rimonta dell’oro, tornato in area 1.260 dollari l’oncia. Ancora positivo anche il petrolio, che continua a beneficiare del blocco dell’oleodotto Forties nel Mare del Nord, con il Brent (+0,4%) a 63,6 dollari e il Wti (+0,6%) a 57,4 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale governativo risale di circa 1 punto base al 2,36%, mentre il tasso sul tratto biennale avanza di oltre due punti base all’1,84%.

Tornando a Wall Street, in rosso ORACLE (-5,7%) all’indomani della pubblicazione della trimestrale, a margine della quale ha fornito stime per il trimestre in corso inferiori alle attese. Premiate dai i risultati, invece, ADOBE (+1,3%) e COSTO WHOLESALE (+3,2%).