Il titolo Trevi si avvicina pericolosamente a quota 0,30 una barriera psicologica che rappresenta il minimo degli ultimi anni. E’ noto che nel corso del mese di dicembre doveva essere trovato un accordo col ceto creditorio per la ristrutturazione della posizione finanziaria ed, in particolare, sulla concessione del waiver per il minibond quotato che negli ultimi giorni è sceso in maniera molto sensibile (prezzo teorico di chiusura 63, per un rendimento di quasi il 50%).
Le nubi che incombono sul futuro dell’azienda quindi non sembrano quindi dissiparsi se il movimento dei due titoli, azione e obbligazioni, si rivela sincrono; semmai suggerisce prudenza estrema per capire meglio in quale direzione la crisi finanziaria del gruppo potrà evolvere.
