Aim – Safe Bag ha corso più di tutti nel 2017

Il Ftse Aim Italia da inizio anno ha segnato un rialzo del 22,5%, sottoperformando il London Ftse Aim 100 (+32,8%) e il London Ftse Aim All Share (+24,3%).

Nell’anno borsistico chiuso oggi Safe Bag ha corso più di tutti i titoli del segmento, mettendo a segno un progresso del 482,7% a 5,30 euro. La società, attiva nella protezione e rintracciamento bagagli per i passeggeri aeroportuali, attraverso un portafoglio integrato di soluzioni per la sicurezza e il confort del passeggero che spaziano dall’avvolgimento del bagaglio alla tracciabilità, dal rimborso in caso di smarrimento o danno ai prodotti e accessori da viaggio, nel 2017 ha rafforzato il business raggiungendo gli scali di Varsavia, Ottawa, Fiumicino, Ciampino, Rio de Janeiro, Lima in Perù e rinnovando le concessioni esistenti. Un percorso più rapido di quanto previsto nel piano industriale presentato lo scorso mese di giugno, che verrà aggiornato nella prima parte del 2018. Inoltre, la recente nascita di SOS Travel.com, mediante conferimento di ramo d’azienda, consentirà di sviluppare maggiormente i servizi di assistenza ai viaggiatori, offrendo assistenza attraverso una piattaforma digitale accessibile sia via dispositivo mobile (APP) sia via web (sito internet).

Performance di tutto rispetto anche per Clabo, che ha segnato un  +382,1 per cento. La società, attiva nel business dei banchi per l’esposizione del gelato e della pasticceria artigianali, è stata impegnata in importanti operazioni, tra cui si ricorda l’acquisto di Easy Best per la produzione di vetrine refrigerate dalla cinese Qingdao Easy Best Refrigeration, leader di mercato in Cina con una quota superiore al 30 per cento. L’importante operazione ha comportato l’aggiornamento del piano industriale 2017-2020, anche in relazione ai significativi sviluppi avviati sul mercato asiatico. E’ prevista una crescita dei ricavi fino a 58,2 milioni nel 2020 (52 milioni nel precedente piano), dai 37,3 milioni di fine 2016, con un cagr dell’11,8%, un Ebitda di 9,6 milioni (precedenti 8 milioni), dai 4,1 milioni del 2016, con una marginalità attesa al 16%. L’Ebit, dai precedenti 4,2 milioni, è stimato a 4,6 milioni (1,8 milioni nel 2016), con un cagr del 26,4%. L’aumento del cash flow consentirà di ridurre l’indebitamento finanziario netto al 2020 a 11,9 milioni (dai precedenti 11 milioni) dagli attuali 17 milioni. Confermati investimenti per 15,7 milioni, di cui 4,3 milioni destinati all’internazionalizzazione che include l’integrazione di Easy Best e la realizzazione di un nuovo sito di assemblaggio in Sud America, 6,4 milioni all’efficientamento produttivo e il resto allo sviluppo di nuovi prodotti.

Anno positivo anche per Giglio Group, che ha registrato un rialzo del 140,4 per cento. Nel 2017 la società ha impresso un’accelerazione verso il nuovo modello di “e-commerce 4.0”, ha perfezionato importanti acquisizioni ma soprattutto ha preparato e pianificato il prossimo futuro. Inoltre, la sigla di importanti accordi in Cina con le piattaforme Secoo e Mei e con Amazon China e Hong Kong sono collaborazioni che hanno portato il gruppo ad assumere una posizione di rilievo nella distribuzione del Made in Italy in quelle aree.

###

Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Clabo, Trawell Co