Aim – Riprende a correre Giorgio Fedon dopo una breve pausa

Ieri chiusura contrastata per le Borse europee, penalizzate nel finale dallo storno di Wall Street rispetto ai massimi toccati in apertura. A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in flessione dello 0,2% a 23.495 punti, non distante dal minimo intraday, dopo una seduta perlopiù in territorio positivo. Poco sopra la parità il Dax di Francoforte (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), invariato il Cac 40 di Parigi (+0,1%), debole il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

In lieve calo il Ftse Aim Italia, che ha ceduto lo 0,1%, di poco al di sopra del London Ftse Aim 100 (-0,2%) e del London Ftse Aim All Share (-0,3%). In calo anche il volume dei titoli scambiati, che si è attestato a 2.467.170 azioni trattate.

Sono durate solo una sessione le prese di profitto su Giorgio Fedon, che ieri ha chiuso in rialzo del 3,7% dopo una correzione del 10% della seduta precedente. Il titolo nelle ultime cinque sessioni ha segnato un progresso di oltre il 27%, in scia alla comunicazione dell’avvio di un processo di riorganizzazione e rilancio aziendale, nell’ambito del quale il Cda ha deliberato il conferimento in natura del ramo d’azienda della divisione pelletteria nella società Fedon 1919, costituita ad hoc e interamente  controllata dalla Giorgio Fedon.

Acquisti su Italian Wine Brands, salita dell’1,2 per cento. La società ha comunicato che tra l’8 e il 12 gennaio ha acquistato 3.150 azioni proprie, al prezzo medio unitario di 12,93 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 40.725,00 euro. L’operazione rientra nell’ambito del piano di buy – back deliberato dall’assemblea degli azionisti dello scorso 5 dicembre. La società detiene attualmente 57.450 azioni proprie, pari all’1% del capitale sociale.

In lieve calo Bio-On, che ha ceduto lo 0,2%. La realtà attiva nel settore della bio plastica ed Hera Servizi Energia, controllata di Hera, hanno siglato un accordo per la fornitura di energia pulita al nuovo impianto per la produzione di biopolimeri innovativi che la Bio-on stessa sta costruendo a Castel San Pietro Terme in provincia di Bologna (Bio-on (Aim) – Parte costruzione impianto per produrre bioplastiche PHAs), grazie alla realizzazione e alla gestione di un nuovo polo tecnologico-energetico che conterrà un impianto di trigenerazione di nuova concezione. L’intesa prevede la realizzazione e la manutenzione di tutto il polo tecnologico-energetico associato alla fornitura di energia, per un investimento complessivo da parte di Hera Servizi Energia di 2,4 milioni.

 

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