Mercati – Denaro sull’equity e oil in calo, Ftse Mib +0,8%

Le Borse europee arrotondano i guadagni della mattinata, guidate da Francoforte che intorno alle 15:45 scambia in rialzo dell’1,2 per cento. Ben intonato anche il Ftse Mib di Milano (+0,8%) seguito da Cac 40 di Parigi (+0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%) mentre il Ftse 100 di Londra resta più arretrato a +0,4 per cento.

Intanto Wall Street ha riaperto in frazionale rialzo, dopo la battuta d’arresto della seduta precedente condizionata dal rialzo dei rendimenti obbligazionari e da i timori per un possibile shutdown governativo. Il tutto mentre prosegue la stagione delle trimestrali delle società a stelle e strisce.

Nel comparto del reddito fisso il Treasury decennale resta in area 2,64%, vicino ai massimi dal 2014. In Italia il Btp si attesta all’1,96%, separato da un differenziale di 138,5 punti base rispetto al Bund.

Sul Forex il dollaro riduce le perdite sull’euro, riportando il cambio EUR/USD a 1,224, mentre resta debole nei confronti dello yen (USD/JPY 110,7). Poco mosse le cripto valute dopo la volatilità delle ultime sedute.

Fra le materie prime le quotazioni del petrolio ritracciano dai massimi di tre anni, nonostante il calo delle scorte evidenziato ieri dai dati Eia, con Wti e Brent rispettivamente a 63,2 e 68,5 dollari al barile. A frenare l’oro nero permangono i timori per il probabile incremento dell’output statunitense, alimentati anche dalle ultime stime dell’ International Energy Agency secondo cui la produzione americana nel 2018 sorpasserebbe per la prima volta quelle di Russia e Arabia Saudita. L’oro si muove in area 1.333 dollari l’oncia, in calo rispetto alla mattinata.

A Piazza Affari è tonico il comparto del lusso, con acquisti su FERRAGAMO (+4,1%), YNAP (+2,2%) e LUXOTTICA (+1,8%).

Ben intonate anche GENERALI (+3%), RECORDATI (+2,4%) e ATLANTIA (+2,3%) che secondo la stampa tedesca sarebbe pronta ad aumentare l’offerta da 16 miliardi per Abertis non appena la Cnmv, la Consob spagnola, approverà l’offerta di Acs-Hochtief da 17 miliardi.

Denaro su POSTE ITALIANE (+2,4%) dopo che l’Ad Matteo Del Fante ha illustrato gli obiettivi degli accordi sottoscritti a fine 2017 con Anima e Cdp. Bene anche BREMBO (+1,9%) e FCA (+1,6%) su cui Exane ha migliorato il giudizio da ‘underperform’ a ‘neutral’ e alzato il target price da 12,4 a 19,8 euro.

Sottotono i titoli dell’oil con SAIPEM A -0,6% ed ENI a -0,3%, oltre a BUZZI (-0,8%) e MEDIASET (-0,7%), dopo che Vivendi ha ottenuto il rinvio al 4 luglio dell’udienza davanti al Tar del Lazio del ricorso di Vivendi contro l’Agcom, originariamente prevista per il 7 febbraio.