Mercati Asiatici – Tokyo chiude flat. Ancora acquisti sulle borse cinesi

Avvio d’ottava nel complesso positiva per i listini asiatici dopo la chiusura in rialzo, lo scorso venerdì, di Wall Street, nonostante lo shutdown.

In Giappone, il Nikkei termina sulla parità, dove, a fronte degli acquisti sui titoli finanziari, sono scattate le vendite sui produttori di materie prime e armatori. L’indice si è fissato a 23.816,33 punti. Moderato progresso per il più ampio indice Topix (+0,1%) a 1.891,92 punti. Le borse nipponiche sono ancora frenata dal recente apprezzamento dello yen sul dollaro, con il cambio che resta stabile a 110,8. La settimana scorsa era arrivato il monito del ministro delle Finanze Taro Aso sulla velocità con cui si è apprezzata la moneta. Sul fronte monetario, è iniziata la due giorni del vertice della Bank of Japan.

Positive le piazze cinesi con Shanghai (+0,3%), Shenzhen (+1,1%) e Hong Kong (+0,3%), con quest’ultima sempre sui massimi. I listini cinesi sono ancora sostenuti dal recente dato sul Pil del 2017 (+6,9%; migliore tasso di crescita dal 2010), a dimostrazione della robustezza dell’economia del Paese del Dragone.

Sidney (-0,2%) termina in moderato ribasso. Sulle altre piazze, dove sono ancora aperte le contrattazioni, in crescita Jakarta (+0,4%), Bangkok (+0,1%), Mumbai (+0,4%), Singapore (+0,2%) e Taipei (+0,7%) e la borsa neozelandese (+0,5%). Sulla parità Kuala Lumpur. In rosso Seul (-0,7%).

L’indice Msci Asia Pacific, alle 08:10 ora italiana, guadagna lo 0,1%, mentre l’oro tratta a 1.332 dollari l’oncia.