I futures sull’azionario statunitense scambiano attorno alla parità, preannunciando un’apertura poco mossa a Wall Street dopo la chiusura di venerdì su nuovi massimi per il Nasdaq e lo S&P 500.
La Borsa si apre oggi in corrispondenza del terzo giorno di “shutdown”, ovvero la parziale chiusura delle attività federali a partire da quelle non essenziali. Questo “fenomeno” si verifica in mancanza dell’accordo per il finanziamento del deficit: in questo specifico caso si tratta della mancata approvazione in Senato della proroga all’8 febbraio, già passata alla Camera, del finanziamento temporaneo delle attività federali. Oggi a mezzogiorno (le 18 italiane) è prevista una nuova votazione che, in caso di accordo fra repubblicani e democratici, potrebbe far riprendere da domani la piena attività.
Prosegue nel frattempo la stagione delle trimestrali che vedrà a mercati chiusi la diffusione dei conti di Netflix.
Pochi spunti invece dall’agenda macroeconomica che propone solo il Chicago Fed National Activity Index, che misura l’attività globale economica e le pressioni inflazionistiche, risultato pari a 0,27 rispetto al precedente 0,11 e un’aspettativa fissata a 0,22.
Per quanto riguarda l’azionario, vola nel premarket Bioverativ in rialzo di oltre il 60% a 104 dollari rispetto ai 64 della chiusura di venerdì, ad un passo dai 105 dollari per azione con cui Sanofi ritirerà la totalità delle azioni della società farmaceutica.
