Petrolio – Le dichiarazioni Opec-Russia arrestano la discesa dei prezzi

Russia e Opec hanno riaffermato i tagli di produzione per l’intero anno in corso e la disponibilità a collaborare oltre tale termine. Lo sforzo di razionalizzare la produzione per riportare un corretto equilibrio tra domanda e offerta e, in questa maniera, stabilizzare il prezzo del greggio ha già dato i suoi frutti, stando alle parole del ministro dell’Energia saudita e Presidente di Aramco, la società petrolifera del Paese di prossima quotazione, Al-Falih.

Nel 2017 si è infatti registrato un drastico calo delle scorte anche se l’esponente del governo sauduta si è mostrato più scettico sulla continuazione di questo trend nei prossimi mesi.

La Russia, dal canto suo, si è detta d’accordo sulla prosecuzione della cooperazione con l’Opec utile a supportare il mercato anche a prescindere dai tagli alla produzione.

Il mercato ha reagito positivamente all’annuncio con il prezzo del greggio che recupera 20 centesimi circa sia per sul contratto Wti, che tratta attorno a 63,60 dollari, sia per il Brent, al momento indicato a 68,80 dolari.