Utility – Settore in calo (-1,5%), pesa stacco cedola di Enel e Snam

Avvio di pomeriggio all’insegna della debolezza per il Ftse Italia Servizi Pubblici (-1,5%) nella prima seduta della nuova settimana, a fronte di un indice Ftse Mib in progresso di quasi lo 0,5%, grazie al buon rialzo delle azioni del comparto bancario (+1,8%).

A pesare sull’andamento odierno del paniere del settore utility e delle rinnovabili lo stacco dell’anticipo del dividendo relativo all’esercizio 2017 da parte dei due big del comparto in termini di capitalizzazione, cioè Enel e Snam.

Nel dettaglio, questa mattina i titoli del colosso elettrico italiano prima dell’avvio delle contrattazioni hanno staccato un acconto di 0,105 euro che rispetto alla quotazione di chiusura di venerdì (5,39 euro) ha pesato sull’apertura per l’1,95 per cento. Allo stesso modo, nelle scorse ore Snam ha distribuito un acconto di 0,0862 euro che rispetto alla di chiusura di venerdì (4,074 euro) ha pesato sull’apertura per il 2,12 per cento. Depurando le quotazioni dei due titoli, dai rispettivi stacco cedola, l’andamento è sostanzialmente flat in entrambi i casi.

Ricordiamo che per entrambi i due gruppi del settore utility, l’annuncio dell’ammontare totale della cedola relativa allo scorso esercizio sarà dato in occasione della comunicazione dei risultati del 4° trimestre del 2017. In particolare, il gruppo guidato da Francesco Starace pubblicherà i conti completi del periodo ottobre-dicembre dello scorso anno il prossimo 22 marzo mentre nel caso di Snam bisognerà attendere il 14 marzo.