Il titolo Tim si posiziona al primo posto tra le blue chip di Piazza Affari con un rialzo dell’1,3% a 0,74 euro. Gli investitori si interrogano sullo scenario futuro del comparto delle tlc in Europa, dopo le rivelazioni di Le Monde.
Il quotidiano francese ieri ha riportato che tra maggio e settembre Orange e Deutsche Telekom stavano trattando per realizzare una loro eventuale aggregazione, ma il governo francese avrebbe poi posto il veto. L’operazione sarebbe risultata una sorta di acquisizione di Orange da parte dell’operatore tedesco, in quanto Deutsche Telekom ha dimensioni doppie rispetto a quelle della compagnia telefonica francese.
Le indiscrezioni hanno suggerito inoltre che gli operatori di tlc stanno tornando a guardare a possibili consolidamenti extra-nazionali. In questo contesto Telecom Italia potrebbe essere un possibile target, anche se l’ipotesi di un asse Orange-Tim era già circolata negli anni passati, sull’onda delle dichiarazioni di interesse del Ceo del gruppo francese.
Tuttavia, le norme sul golden power recentemente rafforzate e per la prima volta applicate su Vivendi rendono difficile pensare a un’operazione non concordata con il Governo italiano.
Intanto ieri Tim ha presentato un’offerta per il pacchetto C dei diritti Tv del calcio per il triennio 2018-2021. L’asta si è però conclusa con una fumata nera, dal momento che le offerte complessive per le licenze per il periodo non hanno raggiunto il livello minimo di 1,05 miliardi annui.
