Utility – Avvio di ottava sottotono per il settore (-1,4%), A2A ancora in evidenza

Dopo il deciso rialzo (+2,3%) della scorsa settimana, ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha ripiegato, lasciando sul terreno l’1,4% rispetto alla chiusura di venerdì. In termini relativi, la performance giornaliera registrata dal paniere dei principali titoli del settore utility e delle rinnovabili quotati a piazza Affari è stata poi inferiore sia a quella dell’indice Ftse Mib (+0,6%), sia a quella dell’indice Stoxx Europe 600 Utilities (-0,2%).

L’andamento del Ftse Italia Servizi Pubblici è stato pesantemente influenzato dallo stacco dell’acconto del dividendo relativo all’esercizio 2017 da parte dei due big del comparto in termini di capitalizzazione, cioè Enel (-2,3%) e Snam (-1,5%). Questa mattina i titoli del colosso elettrico italiano prima dell’avvio delle contrattazioni hanno staccato un acconto di 0,105 euro, mentre il colosso di San Donato ha distribuito un acconto di 0,0862 euro. Depurando le quotazioni dei due titoli, dall’ammontare delle rispettive cedola staccate, Enel concluso le contrattazioni di ieri in flessione dello 0,4% mentre Snam in rialzo dello 0,7 per cento.

Nel segmento delle Big Cap, A2A (+1,5%) ha registrato la migliore performance giornaliera trainata anche dalle dichiarazioni, riportate da Reuters, del sindaco di Monza sulle tempistiche del progetto che porterà alla super-utility lombarda. Nel dettaglio, il Primo cittadino del capoluogo brianzolo ha detto che oggi si riuniranno i consigli di amministrazione delle società coinvolte nel piano che prevede la fusione per incorporazione in Acsm-Agam (di cui A2A controlla il 24% del capitale) di Aspem Varese (di cui A2A controlla il 90% del capitale), di Azienda Energetica Valtellina e Valchiavenna (di cui A2A controlla il 9,4% del capitale), di Acel service, di Aevv Energie e di Lario Reti Gas. Il nuovo gruppo in particolare potrebbe essere operativo già dal primo luglio del 2018.

Giornata priva di significative variazioni giornaliere delle quotazioni peri titoli del settore appartenenti al segmento delle Mid Cap, con Erg (+0,8%) che ha registrato il rialzo maggiore.

Tra le società a minore capitalizzazione, cioè le Small Cap, bene Alerion Clean Power (+0,9%), mentre è rimasta sugli stessi livelli di venerdì pomeriggio TerniEnergia (inv.), nonostante il TAR per la Sardegna ha sospeso, con due distinte ordinanze, i provvedimenti di revoca delle autorizzazioni relative a due impianti fotovoltaici su serra di proprietà rispettivamente di Società Agricola Fotosolara Bonnanaro Srl e di Società Agricola Fotosolara Oristano Srl, entrambe Joint Venture delle quali TerniEnergia detiene il 50% del capitale sociale.