Analisi Tecnica – Banca Generali: tenta di svincolarsi dalla pressione ribassista

Dal massimo relativo intraday dello scorso 23 gennaio a 30,80 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo milanese del risparmio gestito hanno effettuato un violento movimento ribassista (caratterizzato anche da due gap down), giungendo nel corso della seduta odierna fino al minimo intraday a 26,18 euro.

Una chiusura di seduta al di sotto del supporto statico posizionato a 26,78 euro potrebbe nuovamente spingere i corsi delle azioni Banca Generali in area 26 euro, al di sotto del quale l’incremento della pressione dei venditori favorirebbe il rapido raggiungimento di un primo obiettivo ribassista a 25,56 euro e di un secondo a quota 25,25 euro. Da segnalare che quest’ultimo livello, da un punto di vista grafico, può configurarsi come la parete inferiore di un canale laterale di medio periodo che ha come parete superiore la parallela passante per il sopracitato top a 30,80 euro.

Un tentativo di rimbalzo per le quotazioni del gruppo guidato da Gian Maria Mossa potrebbe concretizzarsi soltanto con il ritorno sopra 27,60 euro dato che in questo caso ci sarebbe spazio di crescita fino a quota 27,95 euro. L’eventuale superamento di questo livello, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un nuovo incremento dei volumi, potrebbe spingere i corsi delle azioni Banca Generali verso i due target rialzisti di breve periodo, individuabili rispettivamente a 28,62 euro prima e a quota 29,19 euro dopo.

Da inizio 2018 la performance borsistica dei titoli Banca Generali è pari al -2,5%, con il target price medio sulla base dei contributi di 9 analisti rilevati da Bloomberg pari a 32,09 euro.

Prezzo di riferimento: 27,05

+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 29,19 euro;

+5,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 28,62 euro;

+3,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 27,95 euro;

+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 27,60 euro;

 

-1,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 26,78 euro;

-3,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 26,05 euro;

-5,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 25,56 euro;

-6,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 25,25 euro.